Keith Haring, il ritorno alla Villa reale di Monza: ecco la sua “Radiant vision”

Un'ampia retrospettiva all'artista diventato icona della New York degli anni Ottanta negli spazi dell'Orangerie: il ritorno dopo 15 anni.
Keith Haring alla Villa reale di Monza
Keith Haring alla Villa reale di Monza Fabrizio Radaelli

Sono passati quindici anni da quando il Serrone della Villa reale di Monza, tra i mesi di aprile e maggio, aveva accolto l’artista americano Keith Haring: era il 2007 e gli spazi dietro il roseto avevano ospitato il murale di Milwaukee, creato dall’artista newyorkese nel 1983 in occasione dell’apertura del Museo Haggerty. 

Una sola opera, trenta metri per due e mezzo, che avevano saldamente occupato il Serrone. Keith Haring torna a Monza, e nello stesso luogo – che nel frattempo è stato ribattezzato Orangerie, ma rimane lo stesso identico spazio: invertendo, questa volta, gli equilibri. Non una sola opera, infatti, ma oltre un centinaio tra litografie, serigrafie, disegni su carta e manifesti, provenienti da una collezione privata e raccolti sotto il titolo “Radiant vision”. 

Keith Haring a Monza: cosa c’è in mostra

Il progetto espositivo arriva in Italia dopo quattro tappe statunitensi ed è prodotto da General Service and Security, GCR e Saga MDS in collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. La direzione artistica e di produzione è affidata a Beside Studio. 

Nove distinte sezioni per raccontare l’intera – pur breve – parabola dell’artista considerato padre della street art, morto nel 1990 di Aids dopo essere nato nel 1958 in Pennsilvanya. E allora “Iconografia” per raccontare la sua attenzione ai simboli oppure “Giustizia sociale”, cioè l’attenzione dell’artista per le battaglie civili della sua epoca (gli anni Ottanta in particolare) e quindi i lavoro con i più giovani. In mostra anche Medusa Head, la più grande stampa mai realizzata da Haring. E ancora: la Kalish Suite, un gruppo di undici incisioni che rappresentano lo sforzo congiunto di Haring e di Sean Kalish, “un bambino delle elementari che frequentava il Pop Shop e che mostrava un talento precoce per i disegni dinamici e lineari simili a quelli di Haring” e risale al 1990, l’anno della morte dell’artista. La serie, così diversa dall’immaginario diffuso dell’arte di Haring, rappresenta uno dei lavori più interessanti dell’intera mostra.

In mostra anche Medusa Head, la più grande stampa mai realizzata da Haring, lunga più di due metri e alta quasi un metro e mezzo: un esperimento nato con un amico che lo chiamò per dirgli di avere creato “la più grande stampante esistente”.

Curata da Katharine J Wright e aperta dal 30 settembre al 29 gennaio, sarà visitabile da martedì a domenica (10-19) con biglietti a 14 euro, 12 il ridotto, 6 euro per le scuole e la possibilità di biglietti cumulativi con la visita alla Villa reale. 

Keith Haring. Radiant Vision
Villa Reale di Monza. Orangerie
Ingresso dalla rotonda di Appiani (fra roseto e teatrino)
30 settembre 2022 – 29 gennaio 2023

Biglietti: 
Intero 14€
Ridotto 12€
per Disabili – gruppi oltre 15 pax – Giornalisti con tesserino ODG con bollino dell’anno in corso non accreditati – under 26 -over 65-forze dell’ordine non in servizio
Ridotto: 10 € 
Presentando il biglietto della Villa Reale si avrà diritto alla riduzione. 
Ridotto scuole 6 €
min 15 e max 25 studenti, tariffa valida solo per i gradi fino alla scuola superiore.
Famiglia: 40 €
2 Adulti, 2 Ragazzi fino ai 18 anni.
Omaggio: giornalisti accreditati tramite ufficio stampa, Accompagnatore di diversamente abili, Bambini fino a 5 anni.
Prevendita singoli 1,5 €
Prevendita scuole 1 €