Passa da Roma la metro tranvia Milano – Limbiate. Non è la via di uno dei popolosi centri della Comasina, dove il tram ha ormai assunto la funzione di una comoda metropolitana di superficie di collegamento alla M3, ma quanto traspare dopo un recente articolo del “Sole 24 ore”. Questo ha provocato la decisa reazione di chi da tempo, a fianco dell’Assessore ai trasporti della provincia di Milano Giovanni De Nicola, si sta battendo per mandare avanti quanto già stabilito ovvero il progetto di riqualificazione della tranvia, sempre sotto le mire di Expo 2015 che vorrebbe prendersi i 60 milioni di euro di finanziamenti statali. Così l’Associazione Utenti del Trasporto Pubblico (UTP), il Comitato per il tram, i Gruppi “Salviamo il tram della Comasina” e Mobilità Monza e Brianza (GMMB) nonché la rappresentanza regionale dei Pendolari della Brianza hanno emesso un duro comunicato stampa dal significativo titolo: “basta giochetti, vogliamo chiarezza”. Scrivono i Comitati: «Mercoledi si è tenuto presso la Regione Lombardia uno dei tanti “tavoli” che dovrebbero prendere le decisioni relative ai lavori per Expo 2015. Uno degli attuali scopi è cercare i soldi necessari a coprire i “buchi finanziari” che già si sono creati e per far ciò si vorrebbero stornare i finanziamenti relativi ad altre opere pubbliche, anche non connesse ad Expo fra le quali la riqualificazione del tram Milano – Limbiate. Ci risulta, proseguono, come al tavolo non sia stata presa alcuna decisione in merito ma leggiamo su “Il Sole 24 ore” che invece si vorrebbe proseguire con il tentativo di definanziare la riqualificazione della metrotranvia Milano-Limbiate. I Comitati e le Associazioni che da anni seguono il processo di riqualificazione delle due tranvie della Brianza non ci stanno ad assecondare questo scippo ai danni dei pendolari».

E ancora: «Se mancano soldi, propongono i rappresentanti degli utenti”, li si trovino tagliando sprechi e privilegi e rivedendo le opere previste per Expo. E’ necessaria la via d’acqua dalla Darsena ad Expo? Crediamo di no. Quanto si risparmierebbe non facendola? Quante altre opere non sono indispensabili? La riqualificazione della nostra linea tranviaria non può essere rimandata, abbiamo aspettato già troppo” sbottano i Comitati. Chiediamo ai politici locali e nazionali (a partire dal Ministro alle infrastrutture, il lombardo Maurizio Lupi) di prendere una posizione chiara. I nostri cittadini che votano devono sapere chi si occupa delle esigenze del territorio e chi solo dell’immagine e delle vetrine. Expo passa ma le esigenze del territorio restano».