E’ stato condannato a 7 anni e 6 mesi e a un risarcimento di 50mila euro, per violenza sessuale di gruppo su una lecchese, un trentenne arcorese che nel luglio 2019, unitamente ad un altro complice aveano raggirato una ragazza ospite di una comunità di recupero fuggita dopo una lite con un’assistente sociale. La ragazza era stata incontrata in un supermercato di Monticello Brianza, tutti avevano abusato di alcol e alla fine la giovane, allora 22enne, si era lasciata convincere a seguire il gruppo in un appartamento a Viganò Brianza dove avrebbe poi subito la violenza sessuale di gruppo. Successivamente, il giorno dopo, la ragazza torna in comunità e, scoppiando in lacrime racconta quanto le era accaduto.
Violenza sessuale: le indagini
Ai carabinieri di Casatenovo il compito di effettuare le indagini. La giovane è emerso che soffre di disturbi a livello di personalità ed è stato accertato che era stata costretta a salire su un furgone che da Monticello Brianza ha raggiunto l’appartamento di Viganò Brianza dove sarebbe stata violentata. A inchiesta conclusa la Procura di Lecco ha chiesto per entrambi l’archiviazione e il giudice delle udienze preliminari ha disposto l’archiviazione che è stata impugnata però dal sostituto procuratore generale presso la Corte di Appello. Venerdì scorso il processo e la condanna per il 30enne originario di Arcore.