«Ho 14 anni e scommetto online», dice il ragazzino. E poi: «Scommettere su web è facilissimo. Il sito ti chiede nome, cognome, codice fiscale, indirizzo di residenza, dati di un documento d’identità compresa la foto. Mi è bastato inserire i dati anagrafici di mio padre».
Da qualche mese ha iniziato a giocare online su siti di scommesse sportive. Ciò che fa notizia non sono tanto le somme giocate, che si mantengono su un totale di circa 80 euro in 4 mesi, ma la preoccupante facilità di accesso al gioco d’azzardo per i minori e non solo.
Barriere in sostanza non ne esistono, il gioco è oggi ancora più di ieri un burrone a cielo aperto. «C’è un “conto gioco” online dal quale vengono scaricati i soldi quando si scommette e su cui si possono ricaricare da carta di credito o da una qualsiasi ricevitoria – continua – Al bar quando caricavo piccole somme non mi hanno mai chiesto nulla. La prima volta che mi sono registrato il sistema mi ha regalato dieci euro di bonus per giocare. In pochi mesi mi hanno trasferito altri tre o quattro bonus».
Se da una parte a complicare la situazione c’è l’arma a doppio taglio del web, dall’altra l’indifferenza dei cosiddetti “pusher”.
«Già due anni fa ho provato ad andare al bar a giocare le schedine. Avevo 12 anni – afferma – Nei centri scommesse ci sono più controlli ma l’unica volta che ho provato ad entrare, a Firenze, mi hanno lasciato fare». Una storia come potrebbe essere quella di tanti altri ragazzi.
A sfatare il mito del gioco ci provano Paolo Canova, matematico, e Diego Rizzuto, fisico che dal 2009 tentano di inculcare nelle menti dei giovani, e non solo, che “perdere è matematico”. Il progetto è “Fate il nostro gioco”.
Fino al 24 gennaio all’istituto Vanoni si allestirà un tavolo da roulette francese con tanto di fiches colorate: la mattina per gli studenti delle scuole del territorio, il pomeriggio per la cittadinanza su prenotazione.
L’evento è organizzato nell’ambito del progetto “La Trappola del gioco: se la conosci la eviti” dei Comuni di Carnate, Burago di Molgora, Ornago e Vimercate. L’obiettivo è dimostrare i trucchi sottesi al gioco e come il banco purtroppo vinca sempre, e per sempre si intende fino al 90% dei casi.È tutta una questione di statistica. Tanto per intendersi la probabilità che un asteroide colpisca in questo istante la terra sterminando l’intera razza umana è di una su 250 mila; la probabilità di beccare il sei al Superenalotto è di una su 622 milioni e 614.630.