Vimercate: i lavoratori della Fimer sperano nel tribunale

Presentato in tribunale ad Arezzo un piano di salvataggio per tutelare 600 lavoratori tra Vimercate e Terranuova Bracciolini
La sede Fimer a Vimercate
La sede Fimer a Vimercate Paolo Rossetti

I lavoratori della Fimer di Vimercate e i sindacati attendono col fiato sospeso la risposta del tribunale di Arezzo, è stato infatti presentato un piano di salvataggio per l’azienda leader nella produzione di inverter che ha una sede in Toscana esattamente a Terranuova Bracciolini e una a Velasca al confine con Usmate-Velate. L’impresa si trova in una fase di profonda crisi  e ha avviato anche una procedura di concordato preventivo dal momento che ci sono 600 lavoratori a rischio a cui è stata recentemente concessa la cassa integrazione straordinaria.

Vimercate: i lavoratori della Fimer e la preoccupazione dei sindacati

“La situazione è chiaramente complicata e difficile – ha fatto sapere Claudio Rendina della Fiom Cgil – e al momento non abbiamo avuto nessun riscontro dal tribunale. Inoltre per cercare di porre rimedio a questa crisi gli attori in campo sono molti compreso il Ministero dello Sviluppo Economico, e le Regioni di Toscana e Lombardia”. Nelle ultime settimane si erano fatti avanti anche dei fondi per subentrare all’attuale proprietà, ma al momento non si hanno avuto altri sviluppi in merito.  Non resta che attendere il responso dei giudici di Arezzo sulle 800 pagine di proposta di salvataggio o più tecnicamente definita concordato in continuità per far vivere ancora la realtà industriale della famiglia Carzaniga.