Gli hanno sottratto la fede nuziale, pronti a restituirgliela ma solo dietro la pronta consegna di altri 100 euro. Il ricatto non è però andato a buon fine perché la vittima non ha ceduto e si è rivolta ai carabinieri. Due pusher egiziani di 25 anni, Ezeidin M. e Abdelnabbi F., entrambi domiciliati a Monza e con precedenti penali, sono così stati fermati con l’accusa di rapina aggravata ed estorsione, oltre che per spaccio di stupefacenti.

A far da cornice agli eventi è per l’appunto una storia di droga e di debiti non pagati. L’uomo derubato e messo sotto ricatto è un operaio vimercatese di 39 anni, coniugato e tossicodipendente. Pare che all’origine del furto dell’anello nuziale e di alcuni monili in oro, avvenuto il 2 agosto, ci sia proprio il mancato pagamento di droga da parte del vimercatese ai due egiziani.