Via libera a Vimercate alle osservazioni di cittadini, enti e realtà del territorio al Piano integrato di intervento che vuole realizzare in via Santa Maria Molgora un nuovo data center. Il progetto porta la firma di Giambellli, proprietario dell’area su cui cadrebbe l’impianto con U-Lab, società milanese specializzata in ingegneria urbanistica e ambientale.
La zona interessata, nell’attuale piano di governo del territorio, è indicata come area a destinazione produttiva o industriale e andrebbe ad inserirsi, secondo i proponenti, nel “triangolo” dell’alta tecnologia fra Agrate e Vimercate, a poca distanza dal quartiere Torri bianche e dall’Energy Park, dove si trova già la sede di Cisco (che ha presentato il nuovo progetto per l’infrastruttura ottica destinata all’IA) e di altre realtà dell’hi-tech.
In totale si tratta di 260mila metri quadrati che al momento sono completamente liberi da altre strutture. In pratica una zona a verde di notevoli dimensioni su cui il progetto prevede la realizzazione di un data center di grandi dimensioni, ossia con potenza superiore a 50 Mw. In realtà il progetto, come richiesto dal Comune, prevede una riduzione dell’area occupata dall’insediamento tecnologico, con l’esclusione di circa 30mila metri quadrati da destinare a zona agricola.
Dal progetto sono escluse anche tutte le aree stradali, che sono di competenza della provincia di Monza e Brianza, anche se il progetto prevede, qualora andasse in porto, diversi interventi sulla viabilità con la creazione di collegamenti viabilistici e rotonde. Il Pii è stato proposto come variante al Piano di governo del territorio e vedrà, dopo la fase delle osservazioni, la convocazione della conferenza di verifica di assoggettabilità alla Valutazione di impatto ambientale, che è già stata fissata per il 5 maggio. In quell’occasione, una volta analizzati i pareri e i contributi arrivati nel frattempo, si deciderà se sottoporre l’intervento a Vas completa.
Secondo i proponenti, il nuovo data center dovrebbe garantire ricadute anche sotto il profilo lavorativo. Nel progetto presentato in Comune, si parla di circa 250 nuovi posti di lavoro.
Nel dettaglio il data center sarà composto da due edifici a nord di via Bolzano e un complesso a destinazione terziaria a sud ovest. Il tutto con il mantenimento di una parte a verde come previsto da Pgt e Ptcp provinciale con la realizzazione di bacini idrici. L’area verrebbe collegata tramite gli assi viari esistenti (via Rovereto e via Santa Maria Molgora) con la realizzazione di una rotonda all’incrocio con via Rovereto e una nuova tra via Trento e via Bolzano. È prevista anche la riqualificazione del parcheggio già esistente.