Villasanta, il centrodestra anticipa i tempi: Giambattista Pini candidato sindaco per il 2024

Le realtà della coalizione hanno dato vita all'associazione Villasanta Civica, che sosterrà la corsa di Giambattista Pini, classe 1959, avvocato, all'esordio in politica
Il momento dell’intervento di Pini

A un anno di distanza dalle elezioni comunali il centrodestra di Villasanta ha già scelto e presentato il suo candidato sindaco. Si tratta dell’avvocato Giambattista Pini, tra i fondatori della neonata associazione Villasanta Civica. Villa Camperio ha fatto da cornice alla presentazione ufficiale che si è svolta sabato 15 aprile, in mattinata. E proprio Villa Camperio è stata scelta per il logo della lista civica. «È l’edificio più antico di Villasanta -ha spiegato Angela Calloni, presidente dell’associazione-: raccoglie il nostro passato e rappresenta il nostro futuro. Proprio qui a Villa Camperio, a metà gennaio, sono iniziati i nostri incontri per dar vita a questo progetto politico».

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Giambattista Pini con Angela Calloni

Classe 1959, villasantese da sempre, profondamente innamorato della città, Pini ha deciso di dedicarsi personalmente alla politica per la prima volta, pur coltivando da sempre interessi politici. E non solo. È appassionato di cinema, direttore da trent’anni del cineforum di Lissone, docente di Linguaggio cinematografico e Storia del cinema all’Università della terza età di Carate Brianza. Come direttore della fotografia ha collaborato alla realizzazione di videoclip per artisti tra cui Franco Battiato, Milva, Giuni Russo, Vincenzo Spampinato. È presidente e fondatore dell’associazione Sissi, ente del terzo settore che raccoglie fondi per la ricerca oncologica. «Pini è la persona che meglio ci può rappresentare, sa ascoltare e mediare, e questa è una dote fondamentale in politica», ha aggiunto Calloni. Accanto a Pini gli amici che hanno deciso di affiancarlo nella costituzione dell’associazione, e alcuni volti noti della politica locale che affiancheranno il candidato sindaco: Massimo Casiraghi, Federico Cilfone, Antonio Cambiaghi, oggi all’opposizione, e Dario Vivaldi, rappresentante a Villasanta di Forza Italia, già vicesindaco dal 2009 al 2014 con la giunta Merlo.

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Il gruppo al termine della presentazione

«Questo esperimento civico è un modo per dare risposte concrete alla scarsa partecipazione della gente al voto. La nostra città non ha grossi problemi ma molte cose possono essere fatte meglio, e dopo dieci anni forse è arrivato il tempo di cambiare, per evitare che si continui a ragionare in modo autoreferenziale», ha aggiunto Pini. Tante le istanze, i problemi e le richieste avanzate dai cittadini che si sono presentati in Villa Camperio per ascoltare il primo dei candidati in corsa per la poltrona di sindaco: dalla cura delle periferie, San Fiorano ma anche la zona intorno al Gigante, e poi l’edilizia scolastica, la viabilità. «Nonostante qualcuno affermi il contrario in questi anni come gruppo di minoranza abbiamo presentato più di cento atti, tutti puntualmente respinti dall’amministrazione che non ci ha mai voluto ascoltare -ha aggiunto il consigliere leghista Cilfone, rispondendo (indirettamente) alla stoccata dal gruppo Io sto con Villasanta che nei giorni scorsi aveva puntato il dito contro la poca incisività della minoranza in consiglio comunale-. Per noi questa è una nuova opportunità politica».

Il logo della nuova realtà

E così messi da parte particolarismi politici gli esponenti dei partiti nazionali (FI, FdI, Lega) hanno deciso di rinunciare al loro simbolo di partito, che non sarà presente nel simbolo ufficiale gli elettori troveranno sulla scheda. «Questo è un progetto comune, non è una coalizione ma una realtà nuova», ha spiegato Casiraghi. «Tutti ci conoscono, sanno che la nostra lista rappresenta ideali e valori di centrodestra», ha aggiunto Vivaldi. Alla presentazione era presente anche Vittorio Cazzaniga, fondatore del gruppo Io scelgo Villasanta. «Con loro come con chiunque altro il dialogo è aperto senza preclusioni», ha aggiunto Pini. La corsa al voto è iniziata.