Non risulta neppure un comune brianzolo (né bergamasco, né lecchese) tra i 24 che hanno ottenuto un cofinanziamento regionale per la videosorveglianza a fini di sicurezza urbana e per “prevenire e contenere fenomeni di disagio sociale, degrado urbano e inciviltà”. E’ l’esito di un bando specifico promosso dalla Regione Lombardia che ha stanziato nel biennio 2018-2019 3,6 milioni di euro, 800mila dei quali per progetti di comuni singoli e 2,8 milioni per enti associati, unioni di comuni e comunità montane.
Alla Regione sono pervenute ben 381 domande, delle quali 273 da enti singoli. Esaminate e valutate da una competente Unità operativa sicurezza urbana e integrata, alle domande sono stati associati dei punteggi che hanno portato al finanziamento di 24 enti singoli (mentre 246 sono stati ammessi ma non finanziati per l’esaurimento delle risorse) e di 43 in forma associata. La Regione provvederà all’esborso di un acconto del 44% del finanziamento assegnato entro il prossimo 12 dicembre e della parte restante entro il 15 novembre 2019.
Tra i comuni finanziati ci sono Sesto San Giovanni, Legnano, Lodi (tutti per circa 40mila euro). Tra i brianzoli, ammessi ma non finanziati per esaurimento risorse risultano Barlassina (progetto da 31.100 euro), Lazzate (80.677), Cogliate (42mila), Cornate d’Adda (40mila), Biassono (46.135), Villasanta (37.234), Agrate (48.739), Concorezzo (56.979), Meda (47.100), Muggiò (50.124), Giussano (57.870), Brugherio (64.758), Limbiate (90.000), Desio (32.269), Seregno (48.775).
Bergamo e Lecco si sono tuttavia rifatti con il piano di assegnazione per enti associati, unioni di comuni e comunità montane, comparto nel quale, invece, ancora, Monza e la Brianza sono rimasti a bocca asciutta: nessun finanziamento per l’unione tra Bellusco e Mezzago (progetto da 100mila euro), Ronco Briantino (99.576) e Macherio (100.000). Anche il ministro dell’interno, Matteo Salvini, lunedì, ha dichiarato: “Ho appena firmato il decreto che dà il via libera a un finanziamento di 37 milioni di euro per il triennio 2017-2019: serve per realizzare 428 sistemi di videosorveglianza in altrettanti Comuni italiani”.