La variante alla Sp6 potrebbe essere inaugurata tra un anno esatto: è questo l’obiettivo, o perlomeno l’auspicio, dei responsabili della Provincia di Monza. A luglio l’ente dovrebbe pubblicare la gara per affidare i lavori per il completamento del tunnel e degli impianti non terminati dalla Leopoldo Castelli, la ditta che lo scorso autunno ha interrotto il cantiere a causa di difficoltà finanziarie quando l’opera era giunta alle ultime battute. Se tutto girerà per il verso giusto, ipotizzano in via Grigna, gli interventi potrebbero riprendere in autunno: le ditte che si aggiudicheranno l’appalto dovranno eseguire il 25% dell’intero progetto, rimasto in sospeso, che i tecnici stanno ridefinendo.
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Nei prossimi giorni, invece, dovrebbe scattare la sistemazione delle aree di via Boito in prossimità dell’imbocco del tunnel che dovrebbe richiedere poco più di un mese. Le ditte incaricate dall’ente brianzolo hanno, intanto, concluso l’allestimento dei giardini di via della Fortuna interessati dai cantieri, hanno ripristinato l’illuminazione e allacciato gli impianti staccati durante l’attività dei cantieri. Gli interventi hanno consentito di limitare il disagio dei residenti che per oltre due anni hanno sopportato il rumore provocato dai macchinari utilizzati per scavare il tunnel, si sono ritrovati le case invase dalla polvere, i cancelli perennemente aperti e i cortili devastati dalle operazioni necessarie a realizzare il tratto interrato della tangenzialina.
Gli abitanti della zona tra Monza e Lissone sono stati, inoltre, assediati dal traffico dei pendolari che ogni giorno percorrono via Boito.