Tra i protagonisti della cerimonia di inaugurazione di Expo Milano 2015, la grande esposizione universale milanese, c’è stato anche il coro “Il Rifugio-Città di Seregno” di Seregno. Venerdì 1 maggio la formazione diretta da Fabio Triulzi, che il prossimo anno festeggerà il mezzo secolo della sua fondazione e che da quattro anni abbina alla denominazione originaria, ispirata all’amore per la montagna, il nome della città che le ha dato i natali, nell’ambito degli interventi delle autorità ha intonato, insieme al coro “Brianza” di Missaglia, al coro “Sant’Ilario” di Rovereto ed al coro di voci bianche “Piccoli Cantori” di Milano, il “Canto degli italiani” di Goffredo Mameli.
L’inno nazionale è stato però proposto in una versione differente da quella abituale, grazie alla recentissima ed originale armonizzazione di Stefano Barzan, che ha chiamato i coristi ad un supplemento di lavoro nelle giornate della vigilia, a causa del fatto che le partiture sono arrivate all’ultimo momento.
Una curiosità positiva ha scatenato anche la modifica del passaggio conclusivo del testo, che ha portato i cantori a scandire «siam pronti alla vita» e non, come avviene tradizionalmente, «siam pronti alla morte». Una novità, subito evidenziata in apertura del suo discorso dal premier Matteo Renzi, che ha preso la parola dopo l’apprezzata performance.
L’ex sindaco di Firenze ha tra l’altro salutato personalmente la compagine seregnese prima del via alle danze.