Verso il 16 giugno: Iuc, Imu e Tasi Vimercatese a caccia d’informazioni

Imposta unica comunale, ovvero la nuova Iuc. E quest’anno i problemi per pagare le tasse locali iniziano da qui, dal nome. Prima ancora che i bollettini, le scadenze, i conteggi o le aliquote, a creare disorientamento nei contribuenti è la nuova dicitura, Iuc. Che non è una nuova tassa. Ma un insieme di imposte.
Cittadini alle prese con le tasse
Cittadini alle prese con le tasse

Imposta unica comunale, ovvero la nuova Iuc. E quest’anno i problemi per pagare le tasse locali iniziano da qui, dal nome. Prima ancora che i bollettini, le scadenze, i conteggi o le aliquote, a creare disorientamento nei contribuenti è la nuova dicitura che non definisce un’imposta vera, è qualcosa che è tutto fuorché unica e che in sé non è neppure da pagare.

Invece dentro la Iuc ci sono tre diverse tasse, la vecchia Imu sugli immobili non prima-casa, la Tari che sostituisce la Tares dell’anno scorso, e la nuovissima Tasi, tutte e tre con scadenze, conteggi e aliquote differenti e da pagare separatamente. A Roma avevano pensato a inizio anno di semplificare una volta per tutte la vita ai contribuenti dopo anni che hanno portato a declinare a ogni nuova stagione fiscale la vecchia Ici in mille formule diverse e invece, mai come questa volta, l’effetto è stato l’opposto. Quasi un trabocchetto creato ad arte, se poi non fosse da pagare davvero e a partire dal 16 giugno. E se poi non fisse in coda agli sportelli o in attesa ai centralini dei servizi che in città fanno assistenza fiscale.

L’inizio di giugno, con le prime scadenze della compilazione della dichiarazione dei redditi, è sempre stato un periodo di lavoro ai punti di assistenza comunali o ai Caf, centri di assistenza fiscale, aperti dalle principali sigle sindacali e associazioni di servizio presenti sul territorio. Ma mai come quest’anno il disorientamento regna sovrano e, la prima causa, si chiama Tasi.

“Il 90% delle richieste di chiarimento che riceviamo riguarda la Tasi – spiega Nina Laino, responsabile dei servizi comunali di Spazio Città a Vimercate-. Agli sportelli in questo periodo sono quasi raddoppiate le richieste per avere assistenza sulle nuove tasse, ma è al centralino telefonico che siamo sommersi dalle chiamate per avere spiegazioni sulla Tasi. Nessuno ha chiare le scadenze”. Agli sportelli comunali di via Papa Giovanni XXIII in via vai di questi giorni è continuo ma se sull’Imu e sulla tassa dei rifiuti le questioni si risolvono velocemente, sulla Tasi rimangono tanti punti interrogativi. “Per l’acconto dell’Imu del 16 giugno c’è abbastanza chiarezza, e stiamo procedendo con ordine a prendere gli appuntamenti per fare il calcolo, con buona tranquillità – prosegue la responsabile di Spazio Città -. La Tari riprende la Tares dell’anno scorso e quindi è più facile chiarire le cose e i cittadini non hanno difficoltà perché le scadenze sono simili a quelle dei 2013. Invece per la Tasi si creato grande disorientamento, frutto della confusione delle comunicazioni a livello nazionale: sono circolate troppe diverse date sulle scadenze, prima annunciate a giugno, poi settembre e ora sembra siano slittate anche a ottobre. Poi c’è confusione sull’applicazione per le prime case o per gli altri immobili. Si pensava che con la Iuc ci fosse un unico procedimento, invece ci sono tre diverse tasse con tre diverse procedure e non si può fare neanche un unico pagamento: quest’anno non è per nulla facile”.

Ai Caf invece, oltre alle informazioni e ai calcoli sulle tasse, si fa anche assistenza alla compilazione dei moduli 730 e Unico. E si sta quasi creando la paralisi fiscale, al punto che giovedì la presidenza del Consiglio dei ministri ha dovuto spostare la scadenza della consegna delle dichiarazioni da parte dei contribuenti ai Caf dal 31 maggio al 16 giugno, e dando poi ai Caf tempo fino all’8 luglio per inviarle. Una boccata d’ossigeno ricevuta anche al Caaf Cgil di piazza Marconi 7 dove resta elevata l’affluenza di vimercatesi alle prese con il rebus delle tasse 2014. “Per il fatto che a Vimercate il Comune non ha deliberato sulla Tasi – spiega Erica Volpi, responsabile del servizio Caaf Cgil di Monza e Brianza – non c’è un’affluenza eccessiva: i vimercatesi sembrano aver capito che la scadenza è rinviata e agli uffici non ci sono disagi. Diversamente invece da quanto avviene nei Comuni dove si è deliberato sulla Tasi e dove i nostri Caaf sono intasati”. Se a Vimercate si evitano lunghe file, non si rinuncia però a cercare una chiarimento in più al telefono: “le chiamate sono molte per avere informazioni sulla Tasi – dice la referente dei Caaf Cgil – così la Iuc che doveva semplificare le cose ha invece creato una grande confusione con le tre diverse tasse”.