Verano, Enrico Elli si dimetteIl sindaco l’"apostrofa" malamente

Verano, Enrico Elli si dimetteIl sindaco l’"apostrofa" malamente

Verano – Enrico Elli lascia il consiglio comunale: finisce un’era. Gli impegni sopraggiunti in Provincia – dove ricopre il ruolo di assessore alla Cultura, Beni culturali e Formazione professionale – lo hanno obbligato a mollare la presa nel "suo" teatro, dove ha iniziato l’avventura politica con la Lega Nord nel 1995. Classe 1941, Elli è laureato in Fisica ed è stato da poco nominato dal Ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola, subcommissario di Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico, segno tangibile della sua professionalità. Durante il consiglio dell’altra sera, Elli ha rassegnato le dimissioni: al suo posto entra Serafino Capovilla, mentre diventa capogruppo Carlo Mariani.

Poco piacevole la baragarre di fine seduta, quando il sindaco Renato Casati – estenuato dall’ennesima e notturna puntualizzazione di Elli – ha apostrofato malamente il leghista, facendogli presente di essere felice delle sue dimissioni e che gli aveva rotto i "cosiddetti". A fine consiglio – incalzato da Paolo Elli della lista civica "Aria nuova"- il primo cittadino, visibilmente imbarazzato, ha ritirato frettolosamente le parole infelici. In tutta questa storia dai toni accesi – caratteristica peculiare del consiglio veranese dove, a giudizio degli osservatori esterni, un presidente esterno si è ormai reso necessario – importante rimane la dichiarazione del leghista: "Ringrazio tutto il personale, l’amministrazione comunale e chi mi ha supportato in questi anni – ha detto Elli-. Resto comunque veranese e continuerò a stare vicino ai miei concittadini, facendomi portavoce delle loro istanze".
In fondo, se Enrico Eli ha rotto i "cosiddetti" alla maggioranza, altro non ha fatto che il suo dovere. In bocca al lupo!
Elena Sandrè