Verano Brianza, le farmacie private sul kit di benvenuto: «Violate le regole del mercato»

I legali dei due esercizi hanno precisato la posizione sul bonus a favore delle famiglie dei neonati, contestando la scelta dell'amministrazione di coinvolgere solo la comunale
I presenti all’incontro di consegna del kit

Kit di benvenuto. Parlano gli avvocati di Farmacia Moderna e Farmacia Centrale di Verano Brianza. In seguito agli articoli pubblicati sul ricorso straordinario al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presentato dai titolari delle due farmacie di via Preda e via Cadorna, gli avvocati Francesca Blasi e Elena Travi, per conto delle due farmacie prima citate, hanno inviato lunedì 22 aprile una missiva alla redazione de “Il Cittadino di Monza” per chiarire la posizione dei propri assistiti e in risposta a quanto dichiarato dal primo cittadino di Verano Brianza Samuele Consonni.

Farmacie: l’intervento degli avvocati Blasi e Travi

«Nel vostro articolo (…) si sostiene che la ragione del ricorso delle nostre clienti sarebbe legata ad asseriti cali di fatturato. Si allude inoltre a un atteggiamento ostile delle nostre assistite nei confronti di un’iniziativa diretta a favore delle famiglie del Comune –si legge nella missiva-. Queste affermazioni non trovano alcun riscontro nell’impugnazione proposta e risultano lesive dell’immagine e della professionalità delle nostre clienti, che operano da decenni nel territorio comunale. La deliberazione comunale è stata, invece, impugnata perché ha previsto che il bonus bebè potesse essere utilizzato soltanto presso una delle farmacie presenti a Verano Brianza, e ciò in violazione dei principi di non discriminazione, di imparzialità e di osservanza delle regole del mercato che l’amministrazione era tenuta a rispettare».

Farmacie: un bonus di 100 euro da spendere nella farmacia comunale

Il bonus era stato distribuito sabato 10 febbraio, all’interno di una cerimonia pubblica presso la biblioteca civica “Monsignor Galbiati”, alle 58 famiglie dei bambini nati a Verano Brianza tra il gennaio e il dicembre del 2023. Il kit, come spiegato dal primo cittadino veranese, consisteva in un buono spesa da 80 euro finanziato dal Comune più un ulteriore buono da 20 euro finanziato dalla farmacia comunale MRC di via Comasina. 100 euro in totale da spendere presso quest’ultima in prodotti per l’infanzia. Il ricorso straordinario al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presentato dall’avvocato Elena Travi per chiedere l’annullamento della delibera approvata dalla giunta veranese il 9 novembre 2023, era stato notificato all’ente municipale il 18 marzo e successivamente quest’ultimo con determina del 10 aprile aveva dato incarico all’avvocato Monica Meroni, esperta in materia di diritto amministrativo, affinché potesse tutelare le ragioni del Comune di Verano Brianza. L’argomento era stato affrontato anche in sede di consiglio comunale giovedì 18 aprile a seguito all’interrogazione presentata dal consigliere comunale della Lega Ivan Casano, mentre il capogruppo di minoranza Alberto Ratti aveva già invitato nella stessa seduta l’amministrazione a una maggior vigilanza sull’adempimento degli obblighi contrattuali da parte della farmacia comunale.