Il Comune di Verano Brianza alza le difese contro il gioco d’azzardo e la ludopatia. Ma non si limita alla cautela: passa all’offensiva osteggiando la nascita di una nuova sala di slot lungo la via Comasina. È qui, nella struttura che ospitava un ristorante pizzeria al civico 115, che l’amministrazione di Massimiliano Chiolo è rimasta spiazzata da una doppia sorpresa.
«A seguito di alcune segnalazioni, i nostri agenti di polizia locale e il responsabile del nostro ufficio tecnico hanno effettuato un sopralluogo riscontrando l’avvio di un cantiere non debitamente segnalato – spiega il vicesindaco Samuele Consonni -. In questa occasione hanno potuto intuire che la prossima destinazione del locale sarebbe quella del gioco d’azzardo».
Lo scorso mercoledì l’ufficio tecnico ha emesso un’ordinanza che impone l’immediata sospensione dei lavori.
Ma non è tutto, perché 2 giorni prima dell’ordinanza la giunta si è riunita deliberando nuovi “punti sensibili” nella già esistente mappatura per il contrasto alle ludopatie.
«Già all’inizio del nostro mandato avevamo individuato i “punti sensibili” esistenti sul territorio di Verano, riconosciuti in osservanza della legge regionale che sancisce il divieto di installare apparecchi per il gioco d’azzardo lecito a meno di 500 metri da istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori» spiega Consonni.
La mappatura comprende oggi anche l’area di McDonald’s e di Burger king (entro il raggio di 500 metri ricade tra l’altro anche la palestra 618, anch’essa punto sensibile); così come la scuola primaria Ada Negri di Paina di Giussano, i cui 500 metri di tutela sforano sul territorio veranese. Entrambi i nuovi “punti sensibili” si trovano a meno di mezzo chilometro dal civico 115 in via Comasina. «Abbiamo inviato una comunicazione anche al Prefetto e alla Questura – chiude Consonni -. Per segnalare questo aggiornamento e per chiedere di non concedere permessi all’apertura della nuova sala d’azzardo».