Ritrovata nei giorni scorsi una polpetta sospetta nel parchetto di Verano Brianza in via Marconi. È la seconda in poche settimane. Già lo scorso 27 novembre un Jack Russell Terrier di 7 anni aveva scovato sotto le foglie dell’area giochi una palla di carne macinata. Il padrone, preoccupato che potesse trattarsi di un’esca avvelenata, l’aveva strappata dalla bocca del cane prima che potesse mangiarla gettandola poi, ben sigillata in un sacchetto, nel bidone dell’immondizia.
Verano Brianza: cane scova un’altra polpetta sospetta al parco, è la seconda in poche settimane
L’uomo, che abita in zona, si era anche preoccupato di controllare se nell’area ci fossero altri bocconi ma senza trovare nulla, le tante foglie a terra non avevano però permesso una ricerca accurata. La scorsa settimana lo stesso Jack Russell Terrier ha pescato una seconda polpetta di carne macinata, sempre nel parchetto.
«Di solito passiamo per il parchetto di via Marconi durante la passeggiata veloce che facciamo in pausa pranzo –aveva spiegato il padrone dell’animale – Siccome conosco bene il mio cane faccio sempre attenzione a quello che mette in bocca».
Dopo il ritrovamento della scorsa settimana, la segnalazione è di giovedì 11 gennaio, il veranese ha deciso di cambiare il giro della propria passeggiata evitando il parchetto di via Marconi ma la preoccupazione resta. Per gli aninali ma anche per i bambini.
Verano Brianza: cane scova un’altra polpetta sospetta al parco, cosa fare in questi casi
La polpetta non è stata fatta analizzare perché la famiglia del veranese non sapeva a chi rivolgersi. Quando viene rinvenuta un’esca o un boccone che si sospetta possa essere avvelenato la norma raccomanda di avvertire la polizia provinciale e di prelevare con cautela l’esca facendo attenzione a non toccarla senza protezioni. Meglio usare guanti in lattice o sacchetti in plastica. Il boccone andrebbe poi chiuso in un contenitore e consegnato al servizio veterinario del Comune o alla polizia provinciale.
Verano Brianza: cane scova un’altra polpetta sospetta al parco, cosa dice la legge
Lo spargimento dei bocconi avvelenati è un reato grave punito dal codice penale.
L’articolo 727 del codice penale sul maltrattamento degli animali prevede una ammenda da 1000 a 5000 euro per chi uccide animali con veleno condannandoli ad atroci sofferenze. L’articolo 638 prevede la reclusione fino a 1 anno per uccisione o danneggiamento di animali altrui.
A fine novembre una polpetta farcita di chiodi era stata rinvenuta anche nel vicino comune di Triuggio, nel prato in prossimità della scuola secondaria Casati di via Kennedy. In entrambi i casi le segnalazioni postate sui social erano rimbalzate sui gruppi di vicinato mettendo in allerta la popolazione. La condanna di questi gesti sciagurati era stata unanime.