Sta scontando una pena per guida in stato di ebbrezza ridipingendo i muri della città imbrattati: al lavoro gratuitamente dal 3 settembre (fino a novembre) il primo “LPU”, lavoratore di pubblica utilità, “assunto” dal Comune di Monza nell’ambito del progetto “Adotta un muro”. Si tratta di un monzese ventenne e sarà impegnato quaranta ore distribuite su dieci giorni: sta svolgendo un’attività non retribuita in sostituzione della pena attribuitagli per la guida in stato di ebbrezza (ex art. 186, comma 9-bis Codice della strada).
Dopo il sottopasso Rota Grassi è ora impegnato a verniciare le panchine nei giardini di via Monte Amiata e di via Pisani.Poi si occuperà di altri due sottopassi: quello di via Pasubio e quello di via Casati. Della cinquantina i muri oggetto di intervento quest’anno una quarantina saranno ripuliti dagli “LPU”, mentre gli altri dall’Ufficio Manutenzioni del comune poiché richiedono un intervento tecnico specializzato.
“Adotta un muro” è un progetto che rientra tra le azioni dell’Assessorato alle Politiche Giovanili. «Obiettivo – spiega l’Assessore Federico Arena – è quello di contrastare il fenomeno del degrado urbano ripulendo la città da “tag”, graffiti e scritte di vario genere. Si tratta di un progetto innovativo, promosso per la prima volta a Monza, con un forte messaggio positivo: offrire a chi ha sbagliato una seconda possibilità attraverso azioni che portano un beneficio a tutta la comunità. Dare un contributo positivo alla città, sempre e in qualsiasi condizione, è un principio al centro della nostra azione».
Si tratta di una delle due azioni previste da “Monza più bella”, un progetto di durata quinquennale. Un secondo step, inserito nelle «Pulizie di primavera», è la realizzazione di cinquanta murales, cinque per quartiere, da parte degli studenti di due licei artistici, il “Nanni Valentini” e il “Preziosissimo Sangue”, in alternanza scuola lavoro.