Vedano al Lambro ha ricordato Claudio Cappelli: «Il Governo dia una medaglia ai morti di Dacca»

Vedano al Lambro si è fermata per ricordare e commemorare Claudio Cappelli, ucciso in un attentato terroristico in un ristorante di Dacca, in Bangladesh.
Vedano al Lambro commemorazione Claudio Cappelli
Vedano al Lambro commemorazione Claudio Cappelli

Vedano al Lambro si è fermata per ricordare e commemorare Claudio Cappelli, imprenditore tessile, ucciso in un attentato terroristico il 1 luglio 2016 mentre si trovava in un ristorante di Dacca, in Bangladesh.

Vedano al Lambro ha ricordato Claudio Cappelli nella piazzetta dedicata

Come ogni anno nel giorno dell’anniversario l’amministrazione comunale si è data appuntamento nella piazzetta che il Comune ha intitolato alla memoria di Cappelli. Qui sono intervenuti anche i famigliari dell’imprenditore, e un gruppo di cittadini che hanno voluto mantenere viva la memoria del vedanese, vittima del terrorismo. 

Vedano al Lambro ha ricordato Claudio Cappelli, le vittime di Dacca

«È una ferita che non si è ancora rimarginata – ha detto il padre Massimo Cappelliricordo ancora quel giorno tremendo. Solo mezz’ora prima di morire Claudio mi aveva mandato un messaggio per dirmi di quanto fosse soddisfatto di quel viaggio di lavoro».
E proprio Massimo Cappelli pronuncia uno per uno i nomi dei nove italiani vittime di quell’attentato, rivendicato poi dai fondamentalisti dell’Isis. Ventuno persone persero la vita quella sera nel ristorante di Dacca, e oggi proprio nella capitale bengalese il primo ministro del Paese ha voluto rendere omaggio a quelle vittime

«A quegli italiani morti mentre stavano svolgendo il loro lavoro, mentre si trovavano in quel Paese per portare occupazione e il prestigio del made in Italy, abbiamo chiesto al Governo italiano di assegnare una medaglia alla memoria. Ma non solo – ha continuato il padre di Claudio Cappelli – al Governo di Dacca chiediamo che quel ristorante diventi un luogo di pace e di incontro tra i popoli, di condivisione e rispetto».

Vedano al Lambro ha ricordato Claudio Cappelli: «Ucciso per i valori di libertà e democrazia che rappresentava»

Il sindaco Marco Merlini ha portato il cordoglio della comunità vedanese: «Claudio e chi ha perso la vita con lui è stato ucciso per i valori di libertà e democrazia che rappresentava, dall’odio terroristico che si è scagliato contro di loro. Vedano non dimentica e continuerà a ricordare questo nostro concittadino, esempio di vita e libertà».