VEDANO AL L “Giallo” dei cassonetti Salesiani

VEDANO AL L "Giallo" dei cassonetti Salesiani

IL ?GIALLO? DEI CASSONETTI GIALLI Sono cresciuti come funghi, con le piogge di fine febbraio. Per il momento, è consigliato astenersi dall’uso: potrebbero nascondere, se non una truffa, almeno delle irregolarità. Cinque cassonetti gialli per il recupero di vestiti usati sono comparsi nelle ultime due settimane in paese. Qualcuno ha visto quando è spuntata questa ?macchia di colore? nel paesaggio urbano, e per mano di chi? Noi li abbiamo notati con questa sequenza: in via Grandi, nel prato vicino all’imbocco della pista ciclabile; in via Alfieri, all’esterno del centro sportivo comunale; in via Rimembranze, in un angolo seminascosto del piazzale del cimitero; in fondo a via De Gasperi, tra un parcheggio e un giardino pubblico; infine, in via Santo Stefano, tra un posteggio e la pista ciclabile di viale Cesare Battisti. In tutti e cinque i casi, sui cassonetti è ben evidente la scritta azzurra «Salesiani Colle Don Bosco» con il volto stilizzato del santo piemontese, patrono della gioventù. Più in piccolo l’avviso: «Nessun bambino deve soffrire. Con questo tuo gesto, contribuisci a salvare molte vite». Sulla parte anteriore, a caratteri cubitali rossi, «Abiti e scarpe».
Nei primi quattro casi manca, però, qualsiasi riferimento ad un indirizzo postale, sito internet, recapito telefonico o email dell’ente promotore o degli incaricati della gestione. Strano, molto strano. «I cassonetti non sono stati autorizzati dal Comune», risponde Maria Pia Baiardi, assessore all’Ecologia. Il suo timore è che si tratti di contenitori prelevati altrove e piazzati abusivamente a Vedano, dopo aver cambiato i lucchetti, così da poter gestire in proprio la raccolta e il riciclo del materiale. In effetti, due episodi simili sono già accaduti in paese nell’ultimo anno e mezzo. Un collaboratore dei responsabili dell’associazione Missioni Don Bosco, da noi interpellato, sta facendo le verifiche del caso e non è entusiasta della situazione.
I riferimenti (numero verde, a cui però non risponde nessuno, numero di telefono fisso ed email di una ditta milanese; coordinate bancarie dell’Istituto Salesiani Bernardi Semeria; indirizzo di una Casa salesiana in provincia di Asti) compaiono solo sul quinto cassonetto. Altri contenitori, tutti senza recapiti, sono comparsi a Desio (via Tagliabue, via Serao e via Caravaggio) e a Monza (via Braille). «Abbiamo contattato la ditta, la situazione evolverà», ci informa Roberto Detti, comandante della Polizia locale di Vedano.
ma.s.