Il Tribunale del Riesame, nella discussione dello scorso lunedì 9 settembre, ha detto no: il cantiere sorto nell’area del “Villaggio dei Pini”a Usmate e l’intero patrimonio aziendale del costruttore vimercatese, devono restare sotto sequestro. Il ricorso presentato dal costruttore contro il sequestro del cantiere di tre palazzine di tre piani, e 24 appartamenti, in via Manara, un’area dove prima sorgeva una villa di 1200 metri quadri è stato respinto. Per gli investigatori del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Monza che avevano apposto i sigilli al complesso in costruzione “di via Manara 58 a Usmate Velate”, su quell’area “sarebbero state svolte opere di lottizzazione abusiva a scopo edificatorio edilizio, in assenza di piani attuativi e di lottizzazione”, motivazioni per le quali la Procura della Repubblica di Monza aveva richiesto, ed ottenuto il sequestro preventivo l’intero capitale della società, “comprensivo dell’intero patrimonio aziendale” per un valore complessivamente stimato di oltre 12.500.000 euro
Usmate Velate: il tribunale ha detto no e la lunga inchiesta sulla presunta corruzione dell’ufficio tecnico
La lunga inchiesta che ha tenuto con il fiato sospeso la comunità di Usmate, dopo la “retata” avvenuta lo scorso 29 aprile per presunte tangenti, che ha visto l’arresto di nove personaggi dell’imprenditoria locale, compreso l’ex capo ufficio tecnico comunale, sembra sia arrivata alla fine. Tutti liberi, o quasi, visto che per l’ex funzionario del Comune, dopo quasi quattro mesi di di detenzione nella Casa Circondariale di Monza, almeno per il momento, sono stati concessi gli arresti domiciliari.
La decisione del Tribunale del Riesame getta ulteriormente nello sconforto tutte quelle famiglie che hanno già versato cospicue somme per acquistare la casa dei loro sogni e che ora vedono il pericolo di vedere andare in frantumi quel sogno “quasi” realizzato con tanti sacrifici. Dal Comune, al momento, non c’è alcuna risposta, il costruttore è impossibilitato a far fronte ad eventuali richieste di risoluzione dei compromessi sottoscritti e le prospettive dei un iter giudiziario piuttosto lungo non lascia tante speranze. Per chi si è impegnato per un’abitazione al “Villaggio dei Pini”, il futuro presenta sempre più fosche tinte.