Usmate-Velate: i vandali distruggono i giochi al parco

Triste atto vandalico ai danni di un gioco inclusivo al parco Borgia di Usmate Velate, la polizia locale indaga.

Gli atti vandalici sono sempre esecrabili, odiosi. Perché vanno a imbrattare e talvolta perfino a danneggiare dei beni comuni. Ma tra tutti, quelli più ripugnanti sono quelli contro i bambini. Teatro dello scempio che vi raccontiamo stavolta è il parco Borgia di Usmate Velate, l’area verde alle spalle di Piazza Pertini. Uno spazio giochi che, da tre anni, era dotato anche di attrezzature inclusive. Perché il parco è – o per meglio dire era – accessibile anche ai piccoli con disabilità motorie.

Usmate-Velate: i vandali e la giostra inclusiva

Proprio la giostra a girello utilizzabile da parte di tutti i bambini è stata danneggiata nei giorni scorsi ed oggi è, di fatto, inutilizzabile dal momento che le parti in legno sono state compromesse. Risultato: i bambini di Usmate, tutti i bambini, dovranno fare a meno di questo gioco. In questo momento, l’area è stata delimitata con transenne e resa inaccessibile ai più piccoli; al tempo stesso il Comune ha già fatto richiesta del pezzo sostitutivo. Subito dopo l’accaduto, hanno preso il via le indagini della polizia locale per identificare i responsabili. “

Usmate-Velate: i vandali e l’amarezza di Mandelli

Nei giorni scorsi, all’interno del Parco Borgia, nell’area giochi inclusiva è stato commesso un vandalismo che ha momentaneamente reso inutilizzabile una giostra a girello destinata ai più piccoli. Un gesto compiuto da irresponsabili, incapaci di comprendere il valore di questo luogo e di rispettare il patrimonio comunale che ricordo essere di tutti noi ”. Questo l’amaro commento del sindaco Lisa Mandelli. Un’amarezza comune di fronte ad un gesto incomprensibile, che priva tutti i bimbi di un momento di svago e divertimento. Non resta che augurarsi che il gioco venga riparato al più presto e che gli autori di questo vergognoso atto vandalico siano individuati. A lui o a loro, sarebbe curioso fare una semplice domanda: perché?