Usmate-Velate: è bagarre in consiglio per le indagini della Finanza

Botta e risposta in consiglio sul caso della Finanza nell'ufficio tecnico del Comune.
Usmate municipio comune
Usmate municipio comune

Guardia di finanza in Comune: è bagarre in consiglio comunale a Usmate-Velate. Si è tenuta martedì sera 11 luglio la seduta dell’assise convocata in via straordinaria a seguito di quanto emerso nelle scorse settimane. Una seduta in cui la maggioranza ha  risposto ai quesiti avanzati dalle minoranze che avevano avanzato all’esecutivo le scorse settimane con la richiesta di riferire in Aula su quanto accaduto e di istituire una Commissione consiliare d’inchiesta, controllo e indagine.

Usmate-Velate: è bagarre e le parole del sindaco Mandelli

Il primo cittadino Lisa Mandelli ha riferito delle azioni intraprese dichiarando di aver adottato «gli opportuni provvedimenti che rientrano nelle mie competenze». Tra questi la sospensione temporanea del decreto di attribuzione di posizione organizzativa al dipendente interessato dal procedimento e lo spostamento in un altro settore.  Mandelli ha precisato che «le misure e di carattere amministrativo, non sanzionatorio e temporanee, fino a chiusura delle indagini» ma si è anche detta «sorpresa di vedere come la notizia si sia diffusa così rapidamente. Prima di comunicare all’interessato i provvedimenti citati qualcuno già li sapeva. Questo è grave e non posso condividerlo, a tutela dell’indagine stessa e nel rispetto della persona che in questo momento è stata raggiunta da un avviso di garanzia. Respingo le speculazioni e le allusioni della minoranza sui possibili coinvolgimenti degli amministratori e sulle deleghe a me legate». Il sindaco ha poi ribadito che l’ente non è direttamente coinvolto e che «nel caso di rinvio a giudizio potrà costituirsi parte civile. Confido nella giustizia e rimango garantista».

Usmate-Velate: è bagarre e le parole del consigliere Vimercati

Il capogruppo di minoranza Stefano Vimercati nel suo intervento ha ricordato «un grande amico scomparso da poco, Alberto Vimercati» e le battaglie portate avanti da questo dai primi anni 2000, per dimostrare «già delle incongruenze c’erano a quell’epoca quando c’era questo ufficio tecnico e nei parchi sedevano persone che oggi fan parte dell’amministrazione» in merito soprattutto all’intervento edilizio nell’area del “dosso” di Velate e il permesso di ristrutturazione concesso nel 2015 «a un cascinotto trasformato in villa con piscina». Alle obiezioni della maggioranza sulla pertinenza dell’argomento con il tema trattato il consigliere ha risposto: «La maggioranza da 20 anni a questa parte pensa alla forma e non alla sostanza. È una cosa vergognosa. Ni abbiamo chiesto un consiglio per portare all’attenzione della maggioranza le cose che non vanno bene. Sono 20 anni che ci sono situazioni poco chiari e spiacevoli». 

Usmate-Velate: è bagarre e il no alla commissione d’inchiesta

Anche la richiesta dell’istituzione della Commissione consiliare di inchiesta ha ricevuto parere sfavorevole della maggiornaza. Se per la minoranza infatti la sua istituzione era un dovere verso la cittadinanza in termini di trasparenza e chiarezza per la maggioranza consiliare invece il compito di indagare sugli avvenimenti spetta alla procura e non alla commissione. «La commissione di inchiesta non è richiesta ovviamente sugli atti secretati, non ci si sostituisce ala procura. Noi siamo interessati per andare a controllare le delibere già protocollate. Nella trasparenza si guardano i documenti che ci sono a protocollo. Ci interessa capire le convenzioni e essere chiari con i cittadini – la replica di Vimercati che dopo l’annuncio del voto contrario si è scagliato contro i banchi della maggioranza -. È una presa in giro. Un teatro raccapricciante. È arrivata due volte la finanza negli uffici tecnici e ci negano la discussione».