Usmate Velate: bestemmie sul murale realizzato dai bambini, è caccia ai responsabili

Imbrattata l’opera a tema naturalistico realizzata dai bambini di 12 classi della scuola Casati sul sottopasso di via per Vimercate, a pochi passi dall’istituto. Il sindaco: «Fatto vergognoso che mortifica noi amministratori e noi adulti di fronte agli sguardi felici dei bambini».
Usmate murales imbrattato
Usmate murales imbrattato Michele Boni

Nemmeno il tempo di colorare il murale del sottopasso di via Per Vimercate, a Usmate Velate, da parte degli alunni della scuola elementare Casati, che martedì 28 settembre alcuni vandali l’hanno ricoperto con alcune bestemmie.

«Non c’è limite al peggio: spiace constatarlo, qualcuno ha già macchiato i disegni delle bambine e dei bambini con scritte blasfeme. Non è possibile avere a che fare con persone che non hanno il minimo rispetto per il bene pubblico e per il desiderio di espressione insito nei più piccoli. Come amministrazione ci muoveremo per individuare i responsabili: non è questione di legge, ma di educazione. In chi commette atti simili, manca qualunque rispetto per la res publica e non sa nemmeno cosa significhino le parole diritti e doveri» hanno dichiarato il sindaco Lisa Mandelli e il consigliere delegato all’Istruzione, Luisa Mazzuconi.

Ignoti hanno imbrattato le opere a tema naturalistico che 12 classi della Casati stavano realizzando (coadiuvate dal Gruppo Artistico 99) nella rampa del sottopasso che porta verso la scuola. Gran parte del murales era ormai completato e con le sue tonalità vivaci aveva contribuito a rendere ancora più bella la strada che porta gli alunni verso l’ingresso dell’istituto scolastico.

Le scritte comparse vanificano lo sforzo compiuto dai ragazzi ma non sminuiscono il significato del lavoro concettuale eseguito da tutti gli alunni coinvolti.

«Aver imbrattato questo lavoro è vergognoso, ingiustificabile, mortifica noi amministratori e noi adulti di fronte agli sguardi felici dei bambini che stavano eseguendo un lavoro per tutta la collettività – hanno proseguito Mandelli e Mazzuconi – Così facendo si spezzano i sogni, si infrange il desiderio del bello che accomuna ciascuno di noi. Ripetiamo: cercheremo di risalire agli autori, anche grazie ad una testimonianza raccolta sul luogo che descrive alcuni movimenti sospetti. Ma qui il problema è a monte: chi scrive bestemmie su un muro appena pitturato, come si può definire cittadino. Qualunque sia l’età dei responsabili, non ci sono spiegazioni né giustificazioni».

Il murales è stato finanziato con 2mila euro da parte del Comune nell’ambito del Piano per il Diritto allo Studio; fra agosto e settembre ad essere stato imbrattato era stato il muro del sottopasso di via Per Vimercate appena riverniciato con un investimento di circa 20mila euro.