Sofia Vita Sirtori ha superato la selezione organizzata per partecipare all’High-School Students Internship Programme 2022, uno stage promosso dal Cern di Ginevra, in corso dal 22 maggio al 4 giugno. Esperienza che consente ai liceali, tra i 16 e i 19 anni, di venire in contatto con la fisica e le tecnologie usate nei laboratori. Su 498 proposte, 24 sono gli studenti selezionati che hanno l’opportunità unica di visitare il Cern e di lavorare fianco a fianco con alcuni gruppi di ricerca.
La studentessa di Carate al Cern: figlia del consigliere comunale
La selezione è stata effettuata attraverso una lettera di presentazione sottoscritta da un docente (nel caso di Sofia, il suo professore di matematica e fisica Lorenzo Argentino Pelucchi), dal curriculum vitae e da un video di autopresentazione in lingua inglese. «Ho sempre provato un interesse spiccato per il mondo della scienza e della fisica: osservare le stelle e cielo rientrava, e rientra, tuttora tra le attività che più preferisco – ha detto Sofia, studentessa della 5AS dell’ Istituto Leonardo da Vinci, figlia del consigliere comunale Giampiero Sirtori -. Sapere che lo spazio è in continua espansione e che numerosi suoi fenomeni sono ancora un grande mistero per l’uomo è una questione davvero capace di affascinarmi. Dall’altro lato, osservare, nel tempo, la progressione delle scoperte scientifiche e il loro perfezionamento è altrettanto gratificante. Già durante i primi anni di scuola media (Don Milani Seregno), ho potuto constatare la mia predisposizione per le materie scientifiche. La presenza della donna nell’ambito Stem è un argomento che mi sta a cuore. Sono certa che costituirà per me un grande passo anche dal punto di vista della crescita personale. Ringrazio la dirigente Fornaroli e i miei docenti, che mi hanno accompagnata con notevole impegno e competenza in questo anno scolastico».
La studentessa di Carate al Cern: “Per il Da Vinci motivo di onore”
Così la dirigente Fornaroli: «Oltre agli indubbi meriti individuali, questo è motivo di onore per il nostro Istituto, in cui le Scienze sperimentali e in primis la Fisica, hanno sempre ricevuto una particolare attenzione nello sviluppo del curriculum. Abbiamo sempre privilegiato, accanto alle lezioni teoriche, la didattica in laboratorio e la partecipazione ad esperienze di PCTO e ad attività extracurricolari in cui fosse possibile per gli studenti paragonarsi agli sviluppi e alle frontiere della ricerca. Il Cern, diretto da una scienziata italiana, Fabiola Gianotti, potrà rappresentare per Sofia un’occasione unica di confronto con realtà di alto respiro della ricerca internazionale. Sono certa che potrà esserle particolarmente utile anche per una scelta ragionata sul suo futuro. Complimenti anche ai docenti che hanno saputo accendere la sua curiosità: questo è il grande compito della scuola».