Con l’afa degli ultimi giorni in molti avranno sognato una pioggia rinfrescante. Forse nessuno si è spinto a immaginare una pioggia di colore. Tranne Sul Filo dell’arte, l’associazione nata a Monza grazie a “un gruppo di donne unite dal filo ideale, ma reale, che è l’interesse per il tricot ed il crochet e dalla voglia ed il piacere di stare insieme, socializzare e condividere l’artigianalità del lavorare coi filati con tutte le generazioni”.
Chi non le conosce per nome le conosce per risultati e progetti: i tanti interventi (spesso a sorpresa) comparsi nel corso degli ultimi anni in città, dalla statua di Mosé Bianchi ai leoni rastafariani del ponte dei leoni, fino alle ruote (ora rimosse perché rovinate dallo smog) al sottopassaggio di viale Libertà, fino agli interventi all’arengario in genere in occasione della mostra “Le immagini della fantasia”. E poi quel progetto di rifare Guernica di Picasso, ma in 3 dimensioni, diventato realtà in collaborazione con il liceo Valentini e infine la stanza di Van Gogh allestita anche alla galleria Villa contemporanea. Tutto a tricot e crochet, a “maglia”, per i pagani dei ferri.
Da giovedì una nuova idea, ispirata a una poesia tratta da California Notebooks 01 di Anna Mosca, in mostra al Mimumo di via Lambro (Il Micro museo di Monza), che si aggiunge alle opere esposte negli eco-musei del Casentino, e a settembre esporranno in Francia a Sainte Marie aux Mines, e a Milano per la settimana della moda. Fino al 28 agosto.