Un San Valentino speciale in Villa reale a Monza: tra storie d’amore e cioccolata

La storia della Villa Reale si può raccontare anche attraverso le coppie che in quelle sale vissero le loro storie d’amore, tra pubblico e privato. In loro onore a San Valentino è in programma una visita speciale con merenda reale a base di cioccolata.
Un San Valentino speciale in Villa reale a Monza: tra storie d’amore e cioccolata

Ferdinando D’Asburgo e Beatrice D’Este, Eugenio de Beauharnais e Amalia di Baviera, Massimiliano e Carlotta, Umberto e Margherita, Vittorio Emanuele ed Elena. La storia della Villa Reale si può raccontare anche attraverso le coppie che in quelle sale vissero a lungo, tra pubblico e privato, amori sempre combinati, ma il più delle volte anche fortunati ed appassionati.

Ecco perché per festeggiare in modo non banale il giorno di San Valentino, Villa reale propone il 14 febbraio alle 16 una visita pomeridiana tra le stanze che furono testimoni silenziose di amori e gelosie di re e regine con una merenda “reale” a base di cioccolata “alla moda del Settecento” e la kaiser Apfel, la torta di mele e mandorle amata dalla principessa Sissi e Francesco Giuseppe che a Monza trascorsero, in verità, una sola notte prima dell’ingresso trionfale a Milano.

A guidare i visitatori in questo percorso romantico saranno Marina Rosa e Debora Lo Conte, presidente e referente per il turismo culturale del Centro di documentazione residenze reali lombarde (costo di partecipazione 23 euro, prenotazione obbligatoria chiamando il numero 199.15.11.40 o scrivendo a info@villarealedimonza.it).

«Grazie alla collaborazione con il Consorzio- spiega Marina Rosa- avremo la possibilità di visitare non solo gli appartamenti di Umberto e Margherita, ma anche la Rotonda dell’Appiani, la Cappella di Corte e il teatrino».

Ogni luogo di fatto è legato ad una storia d’amore. La rotonda, dipinta con il ciclo di affreschi di Andrea Appiani dedicati al mito di Amore e Psiche, fu infatti un dono che Ferdinando D’Asburgo dedicò alla moglie Beatrice d’Este occasione dei vent’anni di matrimonio celebrato a Milano nel 1771.

Ferdinando, quattordicesimo figlio di Maria Teresa D’Austria è personaggio chiave della politica “matrimoniale” del suo tempo:aveva solo nove anni quando la madre siglò un trattato che la impegnava a far sposare il figlio con l’ultima erede della casata D’Este. Eppure nonostante fosse un matrimonio politico, fu anche un matrimonio d’amore come testimoniano dieci figli e le lettere appassionate che si scambiavano nei periodi di lontananza.

Alla coppia francese di Eugenio di Beauharnais e Amalia di Baviera sono invece legati alla cappella di corte che arricchirono in segno di devozione e la costruzione del teatrino di corte. Quattro dei loro sette figli nacquero nel periodo del regno d’Italia e non a caso ad una figlia fu dato nome Teodolinda.

Non è noto quanto amore ci fu invece nel matrimonio tra Umberto e Margherita visto che il Re aveva avuto un vero “coup de foudre”, appena diciottenne, per la Contessa Eugenia Litta Attendolo Bolognini che raggiungeva nella Villa di Vedano attraverso un passaggio segreto dal suo guardaroba.

Sicuramente fu un grande amore quello tra Vittorio Emanuele III e Elena del Montenegro: si incontrarono alla corte di Mosca per l’incoronazione dello Zar Nicola II e lui scrisse nei diari privati “First we met” (per la prima volta ci incontrammo). La coppia non mise più piede in Villa dopo l’assassinio di Umberto, ma la reggia conserva un grande libro in argento con i messaggi augurali degli italiani alla nuova coppia di sovrani.