Un nuovo macchinario negli ospedali di Desio e Vimercate per prevenire la caduta dei capelli ai malati oncologici

Una nuova tecnologia acquisita dai due nosocomi brianzoli prova a limitare la caduta dei capelli a chi si sottopone a trattamenti terapeutici del tumore.

Il Day Hospital oncologico dell’Ospedale di Desio e la struttura di Oncologia Medica del presidio di Vimercate hanno acquisito una nuova tecnologia che previene la caduta dei capelli indotta dal trattamento terapeutico del tumore. La novità va nella direzione di aiutare le donne, in particolare, ad avere uno sguardo positivo su di sé, nonostante la malattia.

Un nuovo macchinario grazie a Donatella Onlus e Claudio Colombo onlus

La dotazione, analoga per il Pio XI e Vimercate, è stata resa possibile grazie a due generose donazioni da parte delle associazioni Donatella onlus e Claudio Colombo, che da anni affiancano e supportano l’attività dell’oncologia, rispettivamente a Desio e in via Santi Cosma e Damiano: per l’occasione hanno sostenuto un impegno economico di 45.00 euro ciascuna. Il nuovo macchinario dispone di due “braccia” alle quali sono collegate due cuffie refrigeranti che devono essere indossate dalle pazienti. “L’utilizzazione della refrigerazione del cuoio capelluto – spiegano i tecnici dell’apparato acquisito – si è rivelata efficace, fino ad oltre il 90% dei casi, contro l’alopecia indotta dalla chemioterapia”, un effetto collaterale, per molti versi, traumatico. Il funzionamento del macchinario è basato su un sistema automatizzato che richiede un assai limitato intervento infermieristico. “Non tutte le pazienti sono candidabili a questo trattamento – spiega Paola Pozzi, responsabile del day hospital oncologico-. Soltanto chi è sottoposta ad alcuni tipi di farmaci chemioterapici lo è. In più è un trattamento particolarmente impegnativo e comporta una forte motivazione da parte delle pazienti”.

Un nuovo macchinario e il tatuaggio dell’areola mammaria

Ma le novità in day hospital oncologico, a Desio, non finiscono qui. Da qualche giorno una volontaria esperta di dermopigmentazione cutanea, si è resa disponibile a fare gratuitamente alle donne mastectomizzate (con asportazione chirurgica della mammella) il tatuaggio, se lo desiderano, dell’areola mammaria. “Da nessuna altra parte – sottolinea Mirella Gautiero, responsabile infermieristica del day hospital – si offre questi servizio, di per sé molto costoso”. Vale la pena ricordare che i nuovi casi di tumore alla mammella, registrati dall’Ospedale di Desio, ogni anno, sono circa 150; una cinquantina invece i pazienti che transitano ogni giorno dalla struttura del Pio XI.