Uno studio per creare il brand Lentate e per promuovere sempre di più il territorio. È la decisione che ha preso l’amministrazione comunale affidando l’incarico a una società specializzata proprio nel marketing territoriale e che vanta significative esperienze di livello internazionale.
«Non mi prendo il merito di avere avuto l’idea – racconta il sindaco Laura Ferrari -, eventualmente mi prendo quello di avere recepito le necessità manifestate dal territorio. In particolare da imprenditori, che ci hanno confidato che in importanti manifestazioni fieristiche, quando vengono avvicinati da clienti, sono costretti a dire che hanno sede ‘vicino a Meda’. Ecco, la realtà di Lentate, se vogliamo usare termini tecnici, non ha una sua ‘conoscibilità’ pur avendo tutte le carte in regola per brillare di luce propria».
Un brand per Lentate sul Seveso: dal 2021 a oggi
L’idea è nata dunque così nell’autunno 2021 e, passo dopo passo, ora si sta traducendo in realtà. Fa pensare, del resto, che un Comune che ospita società leader nel campo del legno arredo, del tessuto, dell’artigianato in generale, a tutt’oggi non sia conosciuto.
«L’idea del brand – precisa il sindaco – in realtà va ben oltre l’aspetto professionale. E va anche ben oltre quel concetto che molti oggi citano a sproposito. Non spendiamo 70mila euro per creare un logo, bensì per promuovere un territorio che ha molto da offrire. Il marchio, se vogliamo, sarà solo la fine di questo percorso. Ci muoviamo lungo cinque direttrici in cui siamo convinti di avere un valore aggiunto: le imprese (il design, il legno arredo, il bello), le infrastrutture (e Pedemontana ha una sua importanza), la cultura (con Alessandro Manzoni che scriveva che è un luogo bello in cui vivere), lo sport, l’agricoltura».
Un brand per Lentate sul Seveso: la società specializzata
Il Comune, di conseguenza, ha affidato a una società specializzata l’incarico di studiare il territorio per fare emergere queste peculiarità. «Lentate ha sempre lavorato – aggiunge Ferrari – non ha mai pensato a promuoversi. Da quanto abbiamo lanciato l’idea, però, abbiamo raccolto molte adesioni. La società incaricata farà la ‘fotografia’ delle eccellenze per metterle a sistema. Organizzeremo anche incontri mirati. È giusto affidarsi a professionisti per condensare il nostro valore in un concetto e per veicolarlo nel modo giusto. C’è tanta curiosità, c’è tanta disponibilità. Ci sono anche le critiche. Eventualmente sarò la prima ad ammettere di avere sbagliato”.