Trasferimento degli uffici comunali nella palazzina della biblioteca: è scontro tra maggioranza e opposizione. Il gruppo di minoranza Mezzago Democratica ha infatti espresso le proprie obiezioni al progetto in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, domenica 21 marzo: «L’Amministrazione Rivabeni distrugge le eccellenze e volta le spalle al futuro – si legge -. Nel corso dell’ultimo Consiglio dell’Unione abbiamo chiesto conto di un intervento inserito nel piano triennale delle opere, che genericamente riporta la “Manutenzione di un edificio” per 650mila euro. Nel Documento Unico di Programmazione approvato l’8 marzo, e in nessun altro atto precedente, veniva descritto questo intervento di ristrutturazione. Solo la delibera di Giunta pubblicata l’11 marzo riguarda la partecipazione a un bando di Regione Lombardia per un intervento con l’obiettivo della “concentrazione delle funzioni culturali ed amministrativa”.L’intervento, ci è stato detto durante il Consiglio dell’Unione, riguarda lo spostamento degli uffici comunali nella Biblioteca. Abbiamo richiesto tutta la documentazione relativa a questi interventi, ma ad oggi non ci è ancora stata fornita».
Diversi i punti con cui la minoranza attacca i progetto: «La biblioteca, se saranno realizzati questi interventi, sarebbe probabilmente fortemente ridimensionata, ma sicuramente non avrebbe più alcun margine di sviluppo in un settore come quello dei servizi culturali e bibliotecari che invece è in continua evoluzione – prosegue il post -. la biblioteca di Mezzago è, e lo dicono chiaramente i numeri, un’eccellenza: un ridimensionamento come quello ipotizzato, inciderebbe in maniera irreversibile sulla qualità del servizio. Faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per tenere informati i mezzaghesi, e per evitare che Mezzago perda ancora un’altra eccellenza, e ancora una volta volti le spalle al futuro».
Da parte sua l’amministrazione Rivabeni ha voluto far chiarezza sulle decisioni attraverso un comunicato diramato martedì 23 marzo: «Il Comune di Mezzago sta partecipando ad un bando di Regione Lombardia per favorire l’avvio di processi di rigenerazione urbana, mediante la presentazione di un progetto che prevede la riorganizzazione del patrimonio immobiliare del Comune, ammodernando ed efficientando l’edificio che oggi ospita la biblioteca permettendogli di ospitare anche gli uffici comunali».
L’amministrazione ha poi spiegato quali sarebbero gli obiettivi del progetto: «L’edificio dove attualmente sono ospitati gli uffici comunali è obsoleto e richiederebbe profondi e costosi interventi di manutenzione da ripetere nel tempo per poterne migliorare le funzionalità ad oggi richieste per lo svolgimento delle attività amministrative. Il complesso della biblioteca, costruito nel 1999 e dunque al suo 22esimo anno di servizio, si presta invece ad interventi di efficientamento energetico e di valorizzazione degli spazi entro limiti di spesa ragionevoli, consentendo di aumentare gli spazi disponibili senza nuovo consumo di suolo – continua il comunicato -. L’intervento prevede il consistente aumento della superficie utile disponibile al primo piano. Verrebbero dunque ammodernati l’ingresso e gli spazi, ampliati in modo importante rispetto ad oggi, e funzionalmente ripartiti tra la biblioteca e gli uffici Comunali. La riqualificazione riguarderà anche la Sala civica che all’occorrenza potrà essere allestita come Sala consiglio, auditorium o sala cerimonie. Il progetto prevede inoltre l’adeguamento sismico dell’edificio, la sistemazione dei locali seminterrati attualmente inagibili, l’efficientamento energetico (con un risparmio stimato del 53% sui consumi elettrici, del 50% per il riscaldamento oltre alle conseguenti riduzioni di produzione di CO2) e l’installazione di infrastrutture per migliorare la digitalizzazione dell’edificio. Senza dimenticare che per tutti gli ambienti, attualmente sprovvisti di sistema di raffrescamento, sarebbero progettati nuovi impianti di condizionamento. Il risultato sarebbe dunque un moderno polo civico/culturale efficiente e proiettato in un futuro di socialità e funzionalità».
Nella nota la maggioranza spiega inoltre che quello presentato è un progetto di massima che ha consentito al comune di partecipare al bando.
L’amministrazione assicura inoltre che non vi sarà nessun ridimensionamento della biblioteca: «continuerebbe ad essere a disposizione dei cittadini e ad erogare i servizi attualmente previsti, senza ripercussioni peggiorative sia sui servizi erogati che sugli spazi fruibili. La biblioteca utilizzerebbe spazi ripensati e riprogettati in chiave moderna – si chiude il comunicato -. il progetto consentirebbe di ammodernare l’edificio rispetto ai migliori standard energetici e funzionali a favore dei fruitori della biblioteca».