“Non chiamateli lupi”: corteo a Vimercate contro la violenza

Oltre 150 persone hanno preso parte alla manifestazione di Vimercate per dire no alla violenza.

Tutti uniti contro la violenza a Vimercate. Sabato pomeriggio 30 settembre oltre 150 persone hanno aderito alla manifestazione “Non chiamateli lupi” promossa da Agende Rosse di Vimercate e tante associazioni del territorio come Coraggiosamente.it Libera, Long Live Limo, Su la testa, 25esima ora, Arci Donne Diritti, Arci Aldo Motta, Acli, con anche il patrocinio dell’amministrazione comunale. Tra striscioni e slogan il serpentone si è snodato per le strade del centro di Vimercate.

Tutti in corteo a Vimercate: “Un vero successo”

“Per noi è stato un vero successo – ha commentato l’indomani Paola Carrese referente di Agende Rosse – e siamo veramente contenti di aver visto una forte partecipazione da parte di tante persone di tutte le età. Alla protesta abbiamo scelto di legare anche un messaggio positivo proattivo e di speranza,
ovvero la necessità di promuovere la cultura del rispetto nelle relazioni con gli altri e con
l’ambiente che ci circonda”
.

Tutti in corteo a Vimercate e le testimonianze

Nel corso della manifestazione in piazza del Linificio sono state ascoltate alcune testimonianze di vittime di violenza oltre a un interessante monologo dell’attrice Annalisa Insardà specifico sui soprusi subiti dalle donne. Al corteo hanno preso parte anche Daniela e Andrea rispettivamente la mamma e la sorella di Simone Stucchi ucciso da una coltellata un paio di anni fa, oltre alla giornalista e attivista Valentina Rigano.