Aumenta l’IRPEF per la fascia media. Giovedì 31 marzo il consiglio comunale di Triuggio era chiamato ad approvare le tariffe per il 2022. Se da un lato resta invariato l’IMU dall’altro l’IRPEF ha subito modifiche sia per le fasce di reddito più basse che per le fasce di reddito più alte. In accordo con la normativa nazionale le fasce sono state ricalibrate in soli quattro scaglioni. È stata alzata la soglia per l’esenzione dal versamento dell’imposta che è passata da 12mila a 15mila euro di reddito: potranno usufruirne 2.071 contribuenti pari al 32,65 per cento del totale. Lo scorso anno con la soglia più bassa erano esentati 1.710 contribuenti pari al 27 per cento del totale.
«Ridisegnare le tariffe era necessario per coprire gli aumenti dei costi di servizi e prestazioni – ha sottolineato l’assessore al Bilancio Paolo Sala – Per la spesa sociale nel 2021 abbiamo speso 1,4 milioni di euro, quest’anno serviranno 1,5 milioni di euro». Per la fascia di reddito da 15mila euro a 28mila euro l’aliquota sale dallo 0,55 allo 0,68; per la fascia da 28mila euro a 55mila euro l’aliquota resta invariata allo 0,78; per i redditi superiori ai 55mila euro si applica la tariffa massima dello 0,8.
«Per la fascia media gli aumenti andranno dai 16 ai 32 euro» ha aggiunto l’assessore alla partita. La nuova IRPEF è stata approvata giovedì sera coi soli voti favorevoli della maggioranza di “Progetto Triuggio”, contrari i consiglieri della minoranza di “Tradizione e Futuro “ e l’indipendente Sabrina Mosca.
«Sono aumenti che pesano sulla fascia media che è già in grande difficoltà – ha dichiarato il capogruppo di “Tradizione e Futuro” Giuseppe Perego – Chiedete più soldi a 1.200 pensionati e a 1.200 lavoratori dipendenti». Sulle tariffe il dibattito in aula è stato acceso.
«Oggi facciamo valere il principio della progressività – ha risposto il capogruppo di “Progetto Triuggio” Lorenzo Sala – Non avete mai presentato un solo emendamento al Bilancio, fare opposizione così è facile». Immediata la replica di Perego dai banchi di “Tradizione e Futuro”: «Sono sette anni che chiediamo una Commissione Bilancio e non veniamo ascoltati, non c’è partecipazione». La discussione si è chiusa con l’intervento del primo cittadino Pietro Cicardi che ha invitato i consiglieri ad abbassare i toni. L’amministrazione ha quindi recepito la proposta del consigliere di “Tradizione e Futuro” Vincenzo Verzeni sulle aliquote: una maggiore attenzione per i coltivatori perché i terreni agricoli possano godere di ulteriori sgravi.