Tribunale di Monza e Covid: con la zona gialla ancora tanti processi a distanza e lunghi rinvii delle udienze

L’allentamento delle misure di sicurezza non impatta sull’attività: la Procura resta ancora chiusa al pubblico, invariate le procedure all’entrata di palazzo di giustizia in piazza Garibaldi con filtro della vigilanza privata e procedure di prevenzione.
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Monza Tribunale Fabrizio Radaelli

L’allentamento delle misure di sicurezza non impatta sull’attività degli uffici giudiziari di Monza. La Procura resta ancora chiusa (avvocati possono andare su appuntamento) ma almeno il pubblico non è più costretto alle code fuori dall’ingresso con “chiamata”, visto che è stato aperto uno sportello che affaccia su Via Solera.

Invariate le procedure all’entrata di palazzo di giustizia in piazza Garibaldi. Filtro da parte del personale della vigilanza privata, misurazione della temperatura obbligatoria, divieto di ingresso se non dieci minuti prima l’inizio dell’udienza, gel per la disinfezione delle mani sparsi in tutti i locali, anche in questo caso appuntamento obbligatorio per le adempienze di cancelleria e naturalmente mascherina obbligatoria. Ancora tante udienze si celebrano a distanza, specie quelle con i detenuti in collegamento dal carcere, in modo da evitare trasferimenti da parte della polizia penitenziaria.

Situazione, quella della giustizia nei mesi del Covid, che ha causato (e per molti versi continua a causare) non pochi problemi all’andamento dei processi e dell’attività giudiziaria. Un esempio, banale solo in apparenza, può essere quello della reperibilità delle aule abbastanza capienti da celebrare in sicurezza processi con un numero elevati di imputati e quindi di avvocati difensori. Questione che spesso allunga in modo consistente i tempi dei procedimenti, con rinvii nel tempo, in una situazione generale in cui, a causa della pandemia, la giustizia ha subito un forte rallentamento complessivo dei processi (con conseguenti rischi legati alla prescrizione in tanti casi).

Altre criticità spesso si sono registrate nella celebrazione dei processi a distanza, per problemi legati magari alla funzionalità della connessione, ma anche alla natura stessa delle udienze penali, che andrebbero celebrate “in presenza”, come spesso hanno lamentato gli avvocati. Il Covid ha colpito anche in tribunale a Monza, con molti casi di chiusure per quarantena, contagi tra giudici d’udienza, pubblici ministeri, cancellieri, avvocati, facendo registrare purtroppo anche qualche lutto tra questi ultimi.