Treni: pendolari esasperati in presidio sotto la Regione

Una delegazione di pendolari lombardi si dà appuntamento sotto la Regione venerdì 18 novembre per denunciare lo stato del trasporto ferroviario.
Un tabellone con i ritardi di Trenord sulla linea S8
Un tabellone con i ritardi di Trenord sulla linea S8

Una delegazione di pendolari lombardi si dà appuntamento in piazza Lombardia a Milano, sotto il palazzo della Regione, venerdì 18 novembre, alle 17.30. Un presidio organizzato per denunciare il pessimo servizio del trasporto ferroviario regionale.
«Chiediamo a Regione Lombardia il potenziamento dei treni e maggiori risorse per un servizio adeguato ai tempi», raccontano i pendolari, vessati da continui disagi e ritardi ormai cronici.

Treni: pendolari esasperati in presidio, “per consegnere oltre 30mila firme raccolte online”

Tra i partecipanti al presidio ci sarà anche Villy de Luca, consigliere comunale di Monza e pendolare esasperato come tutti gli altri, costretto ogni giorno a lottare contro continue cancellazioni e ritardi quotidiani.
«Questo presidio è stato organizzato per consegnare le oltre 30.000 firme che abbiamo raccolto con la petizione online (sulla piattaforma change.org, dal titolo “I pendolari meritano un servizio ferroviario serio”, ndr) – spiega de Luca – Le abbiamo stampate e vorremmo riuscire a consegnarle all’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti, Claudia Maria Terzi. Dopo aver raccolto tutte queste firme e averle consegnate via pec all’assessore avevamo chiesto un incontro per confrontarci sul tema delicatissimo e urgente del trasporto ferroviario locale. Purtroppo non abbiamo avuto alcun riscontro alla nostra richiesta».

Treni: pendolari esasperati in presidio, la petizione è un atto d’accusa verso l’amministrazione regionale

Il testo della petizione lanciata online e ancora attiva, che dovrebbe raggiungere – nell’intento dei promotori – le 35.000 adesioni, è un duro atto d’accusa nei confronti dell’amministrazione regionale.
«Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, all’inizio della consiliatura, aveva riconosciuto le difficoltà dei viaggiatori ma nel corso del tempo la sua visione e quella dei suoi collaboratori si sono dimostrate miopi e disinteressate nei confronti dei disservizi – si legge nella petizione – Anche l’assessora Terzi, dapprima partita con giusto approccio nei confronti dei rappresentanti dei viaggiatori, nel corso del tempo ha abbandonato il confronto con i pendolari, disconoscendo la loro funzione sociale».
Al presidio di venerdì 18 novembre dovrebbero partecipare anche dei rappresentanti della Cgil, di Legambiente e di Fridays for future.