Tre brianzoli feriti in incidenti in montagna. L’intervento nel pomeriggio di domenica all’alpe Giumello ha tenuto tutti con il fiato sospeso: i soccorritori sono intervenuti intorno alle 15.30 in territorio comunale di Casargo per un parapendio precipitato probabilmente in fase di decollo.
Sul posto le squadre della Valsassina-Valvarrone del Soccorso alpino, coadiuvate dai tecnici del Saf dei Vigili del fuoco, che, insieme all’équipe dell’elisoccorso dell’ospedale Sant’Anna di Como, hanno faticato non poco per recuperare il pilota, un uomo di 56 anni residente a Renate, in provincia di Monza e Brianza. Per lui un codice giallo di rientro, per traumi e lesioni, con l’arrivo al Pronto soccorso del Manzoni di Lecco quando ormai erano quasi le 17.
Quasi in contemporanea, un’altra squadra della stazione Valsassina-Valvarrone del Soccorso alpino era impegnata nel soccorso a due giovani escursionisti, un uomo e una donna di 33 e 30 anni di Lentate sul Seveso, sul sentiero che da Moggio conduce ai Piani di Artavaggio. Sfiniti, sono stati affiancati dai tecnici per raggiungere la funivia e con quella ridiscendere a valle. Un’intervento durato un paio d’ore.
Sono stati due casi di una domenica molto impegnativa in montagna, costellata da incidenti il più grave dei quali è avvenuto sul Monte Legnone: qui una donna di 44 anni è morta precipitando in un canalone.