La polizia stradale di Monza e Brianza ha denunciato il 22 luglio un autotrasportatore, fermato per un controllo sulla A4 all’altezza di Monza, in quanto trasportava pesce fresco, diretto in attività commerciali delle provincie di Brescia e Bolzano, a una temperatura di 11 gradi contro gli 0-4 gradi previsti dalla normativa. Il controllo è stato effettuato dagli agenti con l’ausilio di medici dell’ATS di Monza, procedendo anche a verifiche strumentali con dispositivi tecnici.
Il materiale ittico è stato sottoposto a vincolo sanitario e messo a disposizione dell’autorità territoriale competente ai fini della distruzione. L’autista è stato denunciato a piede libero ai sensi della Legge 283/1962 e all’autorità giudiziaria, rischiando la pena dell’arresto fino ad un anno.
Qualche settimina fa, in piena emergenza Covid, durante controlli legati alla pandemia, sempre la polizia stradale monzese aveva fermato un autocarro che, nonostante non fosse adibito al trasporto di sostanze alimentari, era carico di carne macellata. Anche in questa circostanza la merce è stata sequestrata per una successiva distruzione e il conducente deferito all’Autorità Giudiziaria per violazione degli articoli 444 e 452 del codice penale poiché il trasporto di questo genere di merce richiede l’uso di veicoli specifici quali autocarri coibentati con un sistema di raffreddamento ed altre prescrizioni che assicurino che la merce trasportata non possa contaminarsi o deperire durante il trasporto.