Traffico, un martedì da incubo La viabilità di Monza finisce ko

Mattinata da incubo per la viabilità monzese. A causa di due incidenti avvenuti martedì mattina dalle 7 alle 8, il traffico intorno alla città di Teodolinda è andato completamente in tilt.

Mattinata da incubo per la viabilità monzese. A causa di due incidenti avvenuti martedì mattina dalle 7 alle 8, il traffico intorno alla città di Teodolinda è andato completamente in tilt. A soffrire le maggiori conseguenze sono stati gli automobilisti provenienti dalla zona del Vimercatese, che si sono trovati ad affrontare lunghe code lungo la sp 60 (all’altezza dello stabilimento della Rovagnati la circolazione era sostanzialmente bloccata). Via Libertà e viale Stucchi erano percorribili solo a passo d’uomo. Il primo incidente è avvenuto intorno alle 7, in via Adda a San Damiano e ha visto coinvolto un mezzo pesante. Due persone sono state portate in ospedale per accertamenti, ma le loro condizioni di salute non destano preoccupazioni. Il secondo è avvenuto, invece, pochi minuti dopo, intorno alle 7.30, in via Foscolo dove c’è stato uno scontro tra un’automobile e una moto. Le conseguenze più gravi le ha avute, ovviamente, il motociclista, un uomo di 34 anni, trasportato all’ospedale San Gerardo di Monza.

Gli incidenti hanno acuito la crisi viabilistica dovuta alla chiusura di una corsia del viadotto di viale Marconi nella direzione che porta all’ingresso delle autostrade e a Sesto San Giovanni. Il motivo del restringimento della strada è legato alla necessità di sottoporre a urgente manutenzione un giunto del viadotto, che attualmente è fonte di grave pericolo per i veicoli di passaggio. L’imbuto sta creando numerosi disagi, come scrive un nostro lettore su facebook: «Da bravi amministratori, i nostri eroi della viabilità e dei lavori pubblici hanno scelto questi giorni per chiudere una corsia sul viadotto di San Rocco…E sarà così almeno fino a giovedì. C’è coda a tutte le ore del giorno, solo durante la notte non c’è coda, rimangono i rallentamenti. I clacson si avvertono dalla mattina alle 6:30 (in condizioni normali, si sentono solo verso le 7:30). Evidentemente pianificare l’intervento tra giovedì e domenica prossimi avrebbe richiesto una dose di buon senso troppo elevata».