Traffico illecito di cani, sequestrati 45 cuccioli nel Varesotto

L’indagine condotta dalla polizia provinciale di Monza Brianza, aveva preso il via da Macherio. Al centro dell’attenzione due donne di origine cecoslovacca. Ai 45 cuccioli, di varie razze, si sta cercando una casa definitiva.
Traffico illecito di cani, sequestrati 45 cuccioli nel Varesotto

Un’operazione della polizia provinciale di Monza Brianza contro il traffico illecito di cuccioli di razza provenienti dall’Est Europa si è chiusa con la perquisizione di un casolare situato a Coquio Trevisago (Varese), e il salvataggio di 45 animali. Durante il blitz – effettuato su ordine della Procura di Monza – al quale hanno partecipato anche la polizia locale di Macherio e dell’Unione dei Comuni del Basso Verbano, oltre alle Asl di Monza e Brianza e Varese, sono stati rinvenuti e sequestrati 45 cuccioli di cane di varie razze (42 chihuahua, 2 shitsu,1 levriero afgano), che erano detenuti in spazi angusti ed in pessime condizioni igienico-sanitarie.

I cuccioli, evidentemente appena giunti dai Paesi dell’Est, entravano in Italia con documentazione falsificata, attestante un’età anagrafica superiore a quella reale, per poter essere immessi sul mercato con maggiore facilità.

L’indagine – per traffico illecito e maltrattamento di animali e per falso – aveva preso avvio circa otto mesi fa da Macherio , dove risiedono due donne originarie della Cecoslovacchia. Durante l’attività investigativa le due – che gestivano il business di compravendita degli animali – avevano trasferito la loro sede operativa nel basso Verbano, in Provincia di Varese, scegliendo un casolare in una località isolata come centrale di smercio dei cuccioli.

Gli animali, allevati a scopo di lucro e non tutti provvisti di microchip, sotto stati posti sotto sequestro penale e trasferite in varie strutture nelle province di Varese, Monza e Milano, mentre le due donne sono state denunciate per maltrattamento. Si stanno inoltre svolgendo indagini per appurare la provenienza di alcuni esemplari e verificare eventuali contatti con il traffico di cuccioli provenienti dall’Est Europa.