“Timeline film festival” a Carate, il premio del Cittadino a “Vittime in vetrina”

A Carate la cerimonia di premiazione dell’13ma edizione di “Timeline film festival”, premio del Cittadino a "Vittime in vetrina" di Russo e D'Autilia
La vincitrice Roberta Russo accanto alla dirigente del Da Vinci Mariagrazia Fornaroli e la giuria

Al teatro L’Agorà di Carate, nella mattinata di sabato 8 ottobre, si è svolta la cerimonia di premiazione dell’13ma edizione di “Timeline film festival”, il concorso internazionale di audiovisivi prodotti in ambito scolastico, universitario e da giovani filmmaker, promosso dall’Iis Leonardo da Vinci di Carate Brianza con il contributo del comune  e della Banca di Credito Cooperativo e come media partner Il Cittadino. Il festival ha lo scopo di promuovere e stimolare la creatività e l’innovazione attraverso la produzione di video, con tematiche di interesse sociale; favorire la fruizione dei video prodotti in ambito scolastico per valorizzare i contenuti. Inoltre per la fase finale è prevista l’ospitalità di studenti provenienti da diverse città italiane ed estere, come  incentivo nell’utilizzo della lingua inglese. Nell’ambito dei nuovi linguaggi multimediali: sviluppare un utilizzo consapevole del linguaggio audiovisivo; imparare a comunicare per immagini; valorizzare le capacità socio-educative dei linguaggi audiovisivi e multimediali; sviluppo di capacità critiche, creazione di situazioni che favoriscano la cooperazione e la solidarietà. Inoltre la possibilità di ospitare ragazzi, provenienti da realtà diverse, consente di promuovere la cultura dell’accoglienza, del dialogo, del rispetto, della condivisione e soprattutto dell’amicizia.

“Timeline film festival” a Carate: sei le tematiche previste

Sei le tematiche previste da regolamento: tema libero scuola secondarie medie e superiori; ambiente e sviluppo sostenibile; animazione; intercultura, diritti umani e legalità; scuole di cinema e università; filmmaker. Alla cerimonia di premiazione era presente la dirigente scolastica del Da Vinci, Maria Grazia Fornaroli che ha elogiato tutti per i lavori  prodotti  in particolare per quelli che la giuria ha ritenuti di ammettere alla finale e premiare. Parole di ringraziamento ha avuto per i direttori artistici Antonio Risoluto e Giancarlo Zagone, il quali, ha aggiunto: ”si sono sottoposti come sempre ad un lavoro che ha richiesto grande impegno per molti mesi e al tempo stesso faticoso e di responsabilità”.

“Timeline film festival” a Carate: il premio del Cittadino (media partner)

Come media partner “Il Cittadino” ha consegnato il proprio premio al film documentario “Vittime in vetrina” scritto da Roberta Russo.
Roberta Russo, è un’attrice calabro-campana che durante il periodo del covid si è iscritta all’università La Sapienza, nel corso di laurea in Discipline Arti e Scienze dello Spettacolo. Col pretesto di un esame relativo alla Storia della Televisione italiana ha realizzato il progetto “Vittime in vetrina”.

Un video – ha spiegato Roberta Russo – che è stato ispirato dalla figura di Pasolini, del suo concetto di verità e del suo rapporto con Angelo Guglielmi, storico direttore di Rai Tre, al quale dobbiamo numerosi dei più innovativi programmi TV ma anche una eversione del concetto di TV verità, trasformatasi in business del dolore. Per realizzare questo video ho studiato su “Scritti corsari” di Pasolini, “ La tv invadente, il reality del dolore da Vermicino ad Avetrana” di Anna Bisogno e anche su ”Senza rete” di Guglielmi e Balassone.

“Timeline film festival” a Carate: “L’ispirazione dalla morte di mio fratello, un omicidio stradale”

La scintilla che ha prodotto il tutto? “È nata da una mia vicenda personale. Quando ero molto piccola, mio fratello Alessandro, che allora aveva 16 anni fu vittima di omicidio stradale e la mia famiglia decise di donarne gli organi. In quell’anno si pubblicizzava in tv “Cara Giovanna” il cui spot suggeriva di potersi confidare con la conduttrice. Io iniziai ad affidare le mie confidenze di bambina alla loro segreteria telefonica. Fra queste, la scomparsa di mio fratello. La redazione richiamò invitando mia madre ad una puntata sulla donazione degli organi. Fu registrato un video in cui lei chiedeva che le venisse detto a chi erano andati gli organi del figlio. In pratica si sono nutriti delle lacrime di mia madre sul luogo dell’incidente. Benché io non abbia mai confidato ai miei compagni di lavoro questo fatto, l’entusiasmo che ho dimostrato per l’argomento ha trovato in loro piena accoglienza. Ne è nato un team composto da Fabian D’Autilia, che ha curato approfonditamente la revisione dei documenti, Lorenzo Maiello, che ha curato il montaggio, Carolina Terribili con il fratello Tito, che hanno registrato ex novo le musiche, Roberto Renna che si è occupato di reperire materiali video d’archivio e la mia voce narrante“.

Quindi? “Ho pensato di inviare il video a diversi concorsi, ma la più parte non lo hanno accettato. Allora l’ho pubblicato in rete chiedendo un giudizio e ho trovato consensi unanimi. Poi la gioia di vederlo accettato a Carate Brianza. Sono rimasta più che soddisfatta  perché a premiare il corto è stato un giornale come il vostro e ho ringraziato il professor Antonio Risoluto per l’opportunità che ci è stata concessa”.