Più di mille porzioni servite, più di cento chili di pasta preparati all’ombra del parco di Villa Zoja a Concorezzo. Numeri importanti per l’evento benefico brianzolo dedicato alla raccolta fondi per Amatrice e le vittime del terremoto. L’ha organizzato la Pro Loco locale con l’appoggio dell’amministrazione comunale e la partecipazione ai fornelli di Matteo Scibilia, chef dell’Osteria della Buona condotta di Ornago.
LEGGI Terremoto, come aiutare da Monza e Brianza
LEGGI Terremoto: a Concorezzo un’amatriciana collettiva per raccogliere fondi (e cucina Scibilia)
Tutto è successo sabato sera. Mercoledì, dopo la notizia del terremoto che la notte del 24 agosto ha semidistrutto il centro Italia tra le province di Rieti e Ascoli Piceno, la Pro Loco si era attivata per organizzare una raccolta di beni di prima necessità. Raccolte che le istituzioni hanno provveduto a frenare col passare dei giorni: i brianzoli quindi hanno cambiato obiettivo e si sono messi in cucina. Per cucinare un’amatriciana per Amatrice e raccogliere fondi per un aiuto in denaro.
Eccola la risposta: 100 chili di pasta buttata in acqua bollente da Scibilia e dallo staff di cucina, 28 chili di guanciale, 60 chili di pelati, 20 chili di pecorino, 10 chili di cipolle, 500 grammi di peperoncino e 8 litri di vino bianco.
Concorezzo continuerà a raccogliere fondi anche in occasione della Sagra abruzzese del 2,3 e 4 settembre ancora in Villa Zoja. In questo caso l’amatriciana sarà una delle specialità proposte nel menù: l’organizzazione devolverà in beneficenza una parte dell’incasso .
(ultima modifica 29 agosto 2016)
.