Ha spento le sue prime 100 candeline nella sua casa di Villa Raverio. Grande festa per Teresina Sala, che il 3 settembre ha tagliato il traguardo dei 100 anni. Per festeggiarla è arrivato a farle gli auguri con un omaggio floreale anche il sindaco besanese Emanuele Pozzoli. Una sessantina i parenti, i figli Gianpiero e Gildo, le nuore, i nipoti e i pronipoti che hanno voluto festeggiarla, arrivati da tutta la Brianza dalle famiglie Sala, Nava e Brambilla. «Anche se non ci frequentiamo spesso, ma ci sentiamo per telefono, so che tu ci tieni tutti nel tuo cuore e vorresti la nostra visita ogni giorno ma, complici la pandemia, le distanze territoriali e gli impegni di lavoro e familiari, non sempre siamo presenti alle tue richieste -è stato il messaggio di auguri che Rosaria, un’amata nipote, con tutti i pronipoti, le ha voluto fare-. Sappi che anche noi riserviamo un posto per te nel nostro cuore. Io, che ad ogni compleanno ti chiamo spacciandomi per la segretaria di San Pietro per dirti che la tua camera in paradiso al momento non è disponibile, sono felice di farti sorridere e scambiare con te battute divertenti e vecchi ricordi. Sei e sarai sempre un mito per noi, perché finché vivi, possiamo ritrovare in te un pezzo dei nostri genitori. Resisti più che puoi, ti vogliamo un gran bene».
Teresina Sala: il suo percorso di vita
Nata a Pobiga, ha trascorso la giovinezza alla cascina Cascinetta. La festeggiata è la quarta figlia femmina dei sei fratelli, ma in famiglia è stata l’unica ad aver raggiunto il traguardo dei 100 anni. La sua vita si è svolta tutta tra le frazioni besanesi. Nel 1947 è convolata a nozze con Carlo Galli e insieme si sono poi trasferiti a vivere a Rigola di Villa Raverio, dove la neocentenaria ha fondato e poi gestito per tanti anni il circolo Acli fino a quando è rimasto aperto. Per tanti anni è stata l’apprezzata e stimata cuoca delle Ziette di Rigola. La passione per i fornelli non le è mai venuta meno e sicuramente tra i suoi piatti prediletti ci sono due manicaretti molto raffinati e particolari, come il risotto con le ortiche e le lumache trifolate. Per non trascorrendo più le sue giornate davanti ai fornelli come sempre faceva fino a pochi anni fa, Teresina trova comunque modo per dare sempre preziosi consigli al figlio Gianpiero, che ha ereditato la passione per la cucina dalla sua amata mamma.