Telecamere Rai a Monza: la città protagonista di “Paese che vai”

Monza di nuovo protagonista in tv: sono giorni di riprese con le telecamere Rai impegnate nella registrazione di una puntata della trasmissione “Paese che vai”.
Monza: le riprese della Rai per la trasmissione Paese che vai
Monza: le riprese della Rai per la trasmissione Paese che vai Fabrizio Radaelli

Giorni di riprese nei luoghi simbolo di Monza: all’inizio della settimana la troupe del programma di Rai 1 “Paesi che vai” ha fatto tappa in città per registrare la puntata che andrà in onda domenica 1 novembre. Ideato e condotto dal giornalista Livio Leonardi, il programma «è stato insignito del patrocinio del Mibact per gli alti meriti artistici, culturali e letterari», spiegano dalla produzione.

L’approfondimento dedicato a Monza prende il via dalla villa reale e dalla storia della regina Margherita, prima donna sul trono d’Italia: martedì è stata la giornata delle riprese alla reggia del Piermarini.
«La sovrana – anticipano dalla redazione – accoglierà il conduttore al cospetto della villa, per raccontare la sua vita e i lunghi periodi trascorsi a Monza insieme al marito», re Umberto I.

Le telecamere si sposteranno poi all’interno della Saletta reale della stazione ferroviaria di via Arosio, realizzata proprio per volontà di Umberto I per accogliere i viaggiatori reali e i loro ospiti. Riprese anche alla cappella espiatoria, il monumento funebre fatto innalzare da Vittorio Emanuele III, figlio di Umberto I, per ricordare il luogo in cui padre morì per mano dell’anarchico Gaetano Bresci. Ma la puntata racconterà anche altro: Leonardi e la sua troupe si sono poi addentrati nel tempio della velocità, l’autodromo che nel 2022 spegnerà la sua centesima candelina. Dal parco e dalla villa reale al cuore del centro storico: riprese mercoledì mattina in piazza Roma e poi telecamere in duomo, «per scoprire i tesori più preziosi nascosti all’interno della cappella di Teodolinda».