“La battaglia contro il sessismo e a favore della parità di genere ovunque, sia nella scuola sia negli ambienti di lavoro, è sacrosanta. Non posso nascondere però più di qualche perplessità rispetto all’iniziativa adottata dagli studenti del liceo Zucchi di Monza che sembra confondere il tema della parità di genere con quello della cancellazione dell’identità sessuale. Una trovata sconclusionata e poco rispettosa delle vere battaglie del dopoguerra per l’emancipazione della donna. La gonna nella nostra cultura è simbolo di femminilità e, in particolare la mini gonna inventata dalla stilista londinese Mary Quant, è stata negli anni ’60 un simbolo di emancipazione della donna perché ha rappresentato un passo importante verso la libertà di esprimersi, anche attraverso il modo di vestire, delle stesse donne”.
Lo ha detto Alessandro Corbetta, consigliere regionale della Lega, commentando l’iniziativa contro stereotipi e pregiudizi proposta per il secondo anno consecutivo dagli studenti del liceo Zucchi di Monza, che mercoledì 10 novembre hanno indossato – ragazzi e ragazze – una donna.