STMicroelectronics, cosa prevede il Piano industriale per Agrate Brianza

Il gruppo italo-francese ha presentato il Piano industriale 2025-2027: 4 miliardi di investimenti destinati all'Italia, anche al sito di Agrate
StMicroelectronics, il tavolo a Roma al Ministero
StMicroelectronics, il tavolo a Roma al Ministero https://www.mimit.gov.it/

STMicroelectronics è uscita allo scoperto al tavolo convocato giovedì 10 aprile al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il gruppo italo-francese ha annunciato l’intenzione di investire 4 miliardi nel nostro Paese nel triennio 2025-2027 e ha ribadito che nessuno degli attuali siti, in Italia e nel mondo, verrà chiuso. Circa 1,4 miliardi dei 4 destinati di qui al 2027 all’Italia (2,6 al sito di Catania) dovrebbero essere destinati allo stabilimento di Agrate Brianza “con l’obiettivo, nel medio termine, di incrementare la produzione dei nuovi wafer da 300 mm da 4.000 a settimana, per arrivare a 8.500 nel medio termine e fino a un massimo di 14.000 entro il 2030”.

L’incontro di giovedì “rappresenta l’avvio del confronto sul piano industriale e sugli investimenti futuri dell’azienda in Italia, nell’ambito di un settore strategico come quello dei semiconduttori, fondamentale per la transizione digitale e per la competitività di tutti i comparti industriali” si legge in una nota del Ministero.

Il Ministero: “Avvieremo tavoli tecnici per valutare le prospettive strategiche”

“Ci siamo confrontati più volte con i vertici dell’azienda in questi mesi, chiedendo un nuovo piano industriale che riporti l’Italia al centro dello sviluppo dell’azienda, in sintonia con la politica industriale sui semiconduttori che abbiamo realizzato nel nostro mandato. Su questo piano, è nostra intenzione ora avviare tavoli tecnici per approfondimenti ulteriori, anche su base regionale. L’azienda dovrà chiarire in modo puntuale il significato e le prospettive di lungo periodo del Piano industriale 2025-2027, per valutare sia l’impatto che esso potrà avere sull’Italia nel breve periodo, sia le sue prospettive strategiche”, ha dichiarato il ministro Urso, sottolineando come l’auspicio sia quello di giungere alla definizione di un protocollo d’intesa sottoscritto da tutte le parti coinvolte “sul modello di quanto abbiamo fatto con Eni Versalis e che stiamo facendo con Beko”.

Durante l’incontro, STMicroelectronics ha confermato il proprio impegno a mantenere gli accordi presi, procedendo anche a un riequilibrio sostanziale degli investimenti tra Italia e Francia, recuperando lo svantaggio degli scorsi anni. “STMicroelectronics ha inoltre ribadito l’intenzione di destinare già nel primo triennio 2025-2027 la maggior parte degli investimenti al nostro Paese, sia in termini complessivi – 4 miliardi su un totale di 6,5 miliardi a livello europeo – sia per singolo stabilimento, con 2,6 miliardi destinati al sito di Catania, parte del più importante investimento strategico che si dispiegherà progressivamente anche negli anni successivi”.

ST, il piano: “Il sito di Catania destinato a diventare il polo più significativo in Europa per il carburo di silicio”

Se lo stabilimento di Catania sembra destinato a diventare, dice il Ministero: “il polo più significativo in Europa per la produzione di carburo di silicio da 200 millimetri con ciclo verticale integrato”, la restante parte degli investimenti previsti: “sarà rivolta al sito di Agrate, con l’obiettivo, nel medio termine, di incrementare la produzione dei nuovi wafer da 300 mm da 4.000 a settimana, per arrivare a 8.500 nel medio termine e fino a un massimo di 14.000 entro il 2030″.

STMicroelectronics ha, inoltre, confermato che nessuno degli attuali siti, in Italia e nel mondo, verrà chiuso, mantenendo ciascuno il proprio ruolo e la propria missione specifica. L’azienda intende inoltre avviare un dialogo costruttivo con le parti sociali, fornendo tutti i chiarimenti già richiesti al tavolo da parte della Regione e dei sindacati, al fine di individuare soluzioni condivise con la garanzia del Mimit.

Infine, il ministro Urso ha annunciato che, una volta concluso il tavolo con STM e definito il protocollo d’intesa tra le parti, verrà avviato “un tavolo nazionale di settore sulla microelettronica, con STM e gli altri attori industriali, inclusa la filiera produttiva, insieme alle Regioni interessate, associazioni di imprese e sindacati, oltre agli altri soggetti pubblici coinvolti. È necessario sviluppare una maggiore consapevolezza e definire una strategia di sviluppo nazionale per il settore”.

L’assessore regionale Guidesi: “Servono garanzie su Agrate”

“Servono garanzie sul futuro della St di Agrate Brianza”: parola dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi che ha partecipato a Roma, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, al tavolo convocato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante il quale il gruppo italo-francese ha presentato il proprio piano industriale. “Il piano industriale presentato oggi da STMicroelectronics non ha fornito sufficienti garanzie sul futuro del sito di Agrate Brianza, che deve restare centrale e strategico per le prospettive di sviluppo della società” ha detto Guidesi. “Insieme all’assessore al Lavoro Simona Tironi – ha aggiunto – convocheremo un incontro straordinario a Palazzo Lombardia con i vertici aziendali e i sindacati per fare chiarezza sul destino del sito di Agrate, dove lavorano migliaia di persone esprimendo competenze e professionalità in un ambito strategico come quello dei semiconduttori”.

Corbetta (Lega): “Pronti a sostenere iniziative per difendere occupazione e produzione”

“La Lega e Regione Lombardia sono pronte, come sempre, a sostenere le iniziative per difendere l’occupazione e la produzione – ha detto il capogruppo della Lega in consiglio regionale Alessandro Corbetta – L’obiettivo è quello di mantenere sul territorio brianzolo un polo strategico, come quello dei semiconduttori, dove lavorano migliaia di persone. Da parte della proprietà servono però maggiori garanzie per lo sviluppo dell’azienda con sede ad Agrate; solo così le istituzioni, in primis la Regione, potranno fare da regista tra le parti lavorando per scongiurare licenziamenti e delocalizzazioni mettendo in campo tutto quanto possibile. Bene, dunque, la notizia data dall’Assessore regionale allo ‘Sviluppo economico’ Guido Guidesi della convocazione di un incontro straordinario a Palazzo Lombardia con i vertici aziendali e i sindacati per fare chiarezza sul destino del sito di Agrate. Come Lega ci auguriamo che il piano industriale sia velocemente rivisto e possa, nel breve periodo, portare a un esito positivo nei futuri incontri annunciati dall’Assessore Guidesi nell’interesse dei lavoratori e delle loro famiglie”.

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