Spaccio nei boschi da Milano alle Groane: smantellato il sistema della droga

Associazione a delinquere per spacciare droga nei boschi di Milano e hinterland, fino alle Groane: la Polizia di Stato arresta 17 persone.
Operazione antidroga boschi polizia
Operazione antidroga boschi polizia

Come si sospettava da tempo, la struttura dello spaccio nei boschi attorno alla città di Milano, in particolare Rogoredo e quello delle Groane, si è rivelata essere gestita da una vera e propria banda criminale operativa ad alti livelli. Per la precisione all’unione di due diverse organizzazioni: il racket degli albanesi, che si occupa dei grossi carichi e della logistica, e quello dei marocchini, invece incaricati della distribuzione al dettaglio.

Spaccio nei boschi da Milano alle Groane: l’operazione della polizia

Un sistema molto elaborato, organizzato attraverso chat criptate e viaggi internazionali, che serve ad inondare di sostanze stupefacenti le piazze locali. L’eroina è l’affare principale, ma anche cocaina e hashish a prezzi ridicoli che attirano centinaia di clienti da mezza Lombardia.
È stato tutto sgominato dall’attività investigativa della squadra mobile della Polizia di Milano che ha portato all’arresto di otto persone, due delle quali già in carcere, e a due obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre altri cinque destinatari di misure cautelari sono ricercati all’estero.

Spaccio nei boschi da Milano alle Groane: le indagini e il sequestro

L’indagine inizia a febbraio 2021. Nuovi mezzi tecnologici consentono di risalire alle chat sui programmi criptati dei quali le bande si servivano per gestire il malaffare. In particolare è stata distrutta la catena di comando del gruppo albanese, una banda organizzata esattamente come un’azienda, con stipendi, rimborsi spese, corrieri, impiegati amministrativi. Durante l’operazione sono stati sequestrati 25 chili di eroina, 33 di hashish, 134 grammi di cocaina e 200mila euro in contanti.

Spaccio nei boschi da Milano alle Groane: “Regione si è mossa per un progetto di sicurezza integrata”

«Come denunciato più volte dalla Direzione Investigativa Antimafia – riferisce l’assessore regionale alla Sicurezza Romano La Russa siamo di fronte a organizzazioni criminali in cui gruppi di diverse nazionalità si associano per sfruttare al massimo le proprie capacità delinquenziali. Il loro obiettivo principale sono le zone boschive del milanese. A questo proposito, Regione Lombardia si è già mossa per intervenire concretamente con un progetto di sicurezza integrata che coinvolge Prefetture e Polizie Locali».