Spaccio e degrado, via Roma “bollente” a Lentate: il sindaco incontrerà il prefetto

Il 21 settembre il sindaco di Lentate Laura Ferrari incontrerà il prefetto di Monza per affrontare i problemi di sicurezza e degrado nel centro storico
Laura Ferrari, sindaco di Lentate sul Seveso
Laura Ferrari, sindaco di Lentate sul Seveso

Mercoledì 21 settembre il sindaco di Lentate sul Seveso Laura Ferrari incontrerà il Prefetto di Monza. Sul tavolo la delicata questione del centro storico ed in particolare della situazione in via Roma. A lamentare una situazione di difficile convivenza, sia nella piazza che nel parchetto, i residenti che più volte hanno segnalato una situazione di degrado per presunto spaccio di stupefacenti e maleducazione imperante. “Per chi abita di fronte vedere certe scene, questi che fanno i loro bisogni sotto la finestra della camera dei bambini fa ribrezzo, mi sembra indecoroso” dice un residente che ha raccontato la sua versione dei fatti.

Intemperanze in via Roma a Lentate: i residenti chiamano i carabinieri

La situazione anche lunedì 12 settembre nel pomeriggio era difficile, tanto che i residenti, dopo diversi tentativi andati a vuoto hanno dovuto chiamare i carabinieri per le intemperanze di alcuni ragazzini seduti sotto i portici. La situazione era già sotto il monitoraggio dell’amministrazione comunale che la prossima settimana incontrerà il sindaco per proporre la possibilità di rendere operativo il protocollo del Ministero dell’Interno “Mille occhi sulla città”. “Sicuramente non è accettabile questa situazione di scarso decoro della piazza. Per questo motivo ci siamo già attivati per trovare delle soluzioni che migliorino la situazione e riportino il centro ad una situazione più vivibile – ha rimarcato il sindaco Laura Ferrarila nostra intenzione è quella di proporre al Prefetto la fattibilità di mettere in atto il protocollo “Mille occhi sulla città”. Si tratta di un progetto che riguarderà via Roma ma anche altri luoghi già ritenuti sensibili”.

Sicurezza partecipata a Lentate: l’obiettivo è attivare il protocollo “Mille occhi sulla città”

L’idea è quella di sviluppare un sistema di sicurezza partecipata che integri le iniziative pubbliche e private in una logica di auto aiuto e in modo complementare, con l’obiettivo di potenziare il controllo del territorio attraverso la tempestiva trasmissione di informazioni tra forze dell’ordine e istituti e consorzi di vigilanza. Il protocollo del Ministero dell’Interno è stato recentemente rinnovato. Si basa infatti sulla collaborazione informativa tra Istituti di vigilanza privata, Forze di polizia e di Polizia municipale per il monitoraggio delle situazioni di interesse per la sicurezza pubblica e la sicurezza urbana, secondo criteri operativi volti a potenziare il controllo del territorio, nonché l’efficacia dell’attività di vigilanza privata. La collaborazione informativa avviene tra le centrali operative degli Istituti di vigilanza privata – organizzate in modo da individuare un unico punto di contatto al quale le guardie giurate comunicano tutte le notizie concernenti situazioni di rilievo per la sicurezza pubblica e la sicurezza urbana, assunte durante lo svolgimento del servizio – e quelle delle Forze di polizia e di Polizia municipale.