Una storia di caparbietà, passione, qualità ed innovazione che taglia il traguardo dei 40 anni di attività con l’entusiasmo degli inizi.
“Ottica Sirtori”, in via Giovanni da Sovico, col 2019 celebra una ricorrenza importante nel solco di un cammino intrapreso dalla fondatrice Brunella Sirtori con determinazione, coraggio e intelligenza.
Una donna tenace, una “self made woman” che ha iniziato tutto da sola, sostenuta dai genitori Enrica e Luigi, stimati commercianti di Sovico e titolari di un’oreficeria.
«Ero una bambina, avevo 14 anni quando sono entrata in negozio- racconta Brunella – la mia è stata una scelta molto coraggiosa. Due anni di gavetta a bottega, durante i quali ho imparato molto ascoltando i consigli di mio papà (“Brunella vai e ruba i segreti del mestiere”), mi recavo da sola nella Milano degli anni ’80 a studiare e imparare. Poi iniziato l’università: studiavo e lavoravo, fino a specializzarmi con la laurea in optometria. Ho iniziato l’attività a 18 anni a Sovico. Il negozio? È stata un’idea di mia madre – spiega – una mattina, andando a messa, ha notato la scritta “Vendesi” in quello che sarebbe diventato il mio negozio, dove tutt’ora esercito attività. Ho iniziato molto presto a Sovico e, si sa, nessuno è profeta in patria. Non è stato facile e ricordo bene i pianti, ma alla fine posso dire di avercela fatta».
Il segreto? «Ancora adesso amo quello che faccio – afferma – ci metto l’entusiasmo di allora, seguo costantemente corsi di aggiornamento, offro qualità e seguo la moda. Sono punti cardine che ho sempre mantenuto. Quando negli anni ’80-’90 andavo a Milano, annotavo dettagli delle sfilate, sfogliavo riviste e con mia sorella avevamo l’occhio sugli accessori, i colori, i materiali più in voga. Ancora oggi è così: negli show room milanesi si fanno acquisti che poi si rivelano lungimiranti».
La passione per gli occhiali è degna di una filosofia. «Da piccola ho avuto modo di stare in negozio coi miei che avevano un’oreficeria, in via Giovanni da Sovico – ricorda Brunella – ero già abituata a stare a contatto con la gente, tra orologi e collane. La passione per l’occhiale è venuta dalla curiosità: vedere per me vuole dire osservare, visionare, e ho voluto creare una professione che consentisse di rendermi utile alle persone, per aiutarle a vedere bene la realtà. È nato tutto così».
Un cammino speciale che, negli anni, si perfeziona, si evolve (nei macchinari e negli ambienti), e che da circa otto anni condivide con il figlio Andrea («il suo avvento mi ha dato un entusiasmo fortissimo»).
Domenica 7 aprile “Ottica Sirtori” celebra 40 anni con la giornata “Ieri come Oggi” che ripercorre stili e mode in un abbraccio collettivo con il pubblico tra accessori, abiti, foto e ritratti fotografici, bellezza e sorprese (torta compresa). «È un nuovo inizio, una linea di continuità tra passato e futuro» dichiara con emozione.