Hanno trascorso una lunga vita insieme, l’una accanto all’altro per quasi 70 anni e sono mancati a poche settimane di distanza. C’è un amore tanto grande che lega per sempre, nella vita come nella morte, l’ingegnere monzese Pierluigi Tagliabue, scomparso il 21 novembre dello scorso anno, e la moglie Maria Luisa Schiatti, morta venerdì 10 gennaio, a 93 anni. Se n’è andata in silenzio nella dimora di famiglia, la storica villa di Sovico diventata luogo del cuore per entrambi e per i loro figli. Sempre al fianco del marito, entrambi legatissimi a Monza, al parco e alla storia della Reggia. Pierluigi Tagliabue, patriarca della famiglia di petrolieri della Lombarda Petroli di Villasanta, cultore della storia della Villa di Monza, era infatti noto per la sua attività nell’azienda di famiglia alla quale aveva sempre affiancato il gusto della ricerca storia e dell’approfondimento ed era stato anche presidente di Pro Monza. Dopo il dolore per la perdita del padre, deceduto all’età di 96 anni, per i figli Alessandra, Francesca, Rinaldo e Benedetta, nei primi giorni del nuovo anno si registra il lutto per l’adorata madre. Due figure che hanno vissuto in maniera simbiotica la propria esistenza, sempre vicini.
Così lo sono stati – come raccontò al Cittadino il figlio Rinaldo- sino agli ultimi giorni di vita dell’ingegnere (il cui giorno dei funerali coincise con quello che sarebbe stato il 69 anniversario di matrimonio). Legati da un sentimento profondo che si manifestava nei gesti più naturali come il tenersi la mano mentre erano seduti accanto. Una fotografia che oggi è tra i ricordi più veri di una coppia che è rimasta separata solo per breve tempo. L’ultimo saluto a Maria Luisa Schiatti è stato reso ai funerali che sono stati celebrati lunedì 13 gennaio nella chiesa parrocchiale Cristo Re di Sovico, le spoglie sono state accolte nel cimitero urbano di Monza.
Sovico: addio a Maria Luisa Schiatti, vedova dell’ingegner Tagliabue dopo una vita mano nella mano
A Sovico i funerali di Maria Luisa Schiatti: è mancata poche settimane dopo il marito, patriarca della famiglia di petrolieri, dopo una vita l'uno accanto all'altra.
