Solidarietà: anche in Brianza i “Ristoranti contro la fame” che aiutano i bambini

I ristoratori della Brianza sostengono il progetto “Ristoranti contro la fame”, la campagna solidale internazionale che consente di attivare trattamenti salvavita di cui hanno beneficiato oltre 12mila bambini. A Macherio, Triuggio, Monza. Tra gli chef ambasciatori Crippa e Morelli.
MACHERIO: RISTORANTE CHEF CRISTIAN BENVENUTO DE LA FILANDA DI MACHERIO
MACHERIO: RISTORANTE CHEF CRISTIAN BENVENUTO DE LA FILANDA DI MACHERIO

“Ristoranti contro la fame” è la campagna solidale internazionale che in soli 4 anni è riuscita a coinvolgere oltre 600 tra ristoranti e pizzerie, e 500mila clienti, permettendo così di raccogliere circa 350 mila euro, fondi che hanno consentito di attivare trattamenti salvavita di cui hanno beneficiato oltre 12 mila bambini. La quinta edizione del progetto internazionale, partita a ottobre in occasione del World Food Day e che si concluderà il prossimo 31 dicembre, sbarca in Brianza.

Per l’edizione 2019 i ristoranti e le pizzerie aderenti alla campagna sono più di 180 in tutta Italia. La Brianza a oggi vede la partecipazione dell’enosteria Lipen di Triuggio di Corrado Scaglione, della Filanda di Macherio di chef Cristian Benvenuto, di La Salumeria e il Mare di Monza.

Il meccanismo di raccolta fondi è semplice: attraverso la donazione del ristorante che dona 2 euro per ciascun piatto o menù solidale venduto, scelto dal ristorante per tutto il periodo della campagna, o la donazione del cliente che può aggiungere 2 euro al proprio conto, su richiesta anche attraverso il cioccolatino della felicità.

Lo chef Benvenuto, classe 1986, a capo de “La Filanda” di Macherio, nota per la proposta di cucina siciliana in chiave gourmet, aderisce alla campagna solidale internazionale promossa da “Ristoranti contro la fame” che è da 40 anni leader nella lotta contro le cause e le conseguenze della fame.
Tra gli chef Ambasciatori, che sostengono la campagna attraverso la loro immagine, compaiono anche il caratese Enrico Crippa, tristellato del Piazza Duomo di Alba (Cn) e Giancarlo Morelli del seregnese Pomiroeu.

«In circa 50 Paesi del mondo salviamo la vita di bambini malnutriti, assicuriamo alle famiglie acqua potabile, cibo, cure mediche, formazione e consentiamo a intere comunità di vivere libere dalla fame» spiegano i promotori.