Sisma in caserma, Spenga a Genova La carriera, da Rovigo a Seregno

A una settimana dalla pubblicazione sull’Espresso dell’inchiesta di Fabrizio Gatti, l’onda d’urto è arrivata fino in piazza Prealpi. Da mercoledì 24 aprile il capitano Luigi Spenga non è più il comandante della compagnia dei carabinieri di Seregno.
A sinistra, l’ormai ex capitano dei carabinieri di Seregno Luigi Spenga. A destra, il sindaco Giacinto Mariani
A sinistra, l’ormai ex capitano dei carabinieri di Seregno Luigi Spenga. A destra, il sindaco Giacinto Mariani

A una settimana dalla pubblicazione sull’Espresso dell’inchiesta di Fabrizio Gatti, che descrive legami in affari tra il sindaco Giacinto Mariani, il capitano dei carabinieri Luigi Spenga e l’industriale Mario Barzaghi, l’onda d’urto è arrivata fino in piazza Prealpi. Da mercoledì 24 aprile il capitano Luigi Spenga non è più il comandante della compagnia dei carabinieri di Seregno. Il comando generale dell’Arma l’ha trasferito a Genova, nello staff del comandante della legione senza più incarichi di comando operativo. A ricoprire il suo ruolo ora c’è il capitano Francesco Provenza, dal settembre 2007 comandante del nucleo comando di Seregno. Spenga lascia Seregno dopo quasi otto anni, era infatti arrivato in città nel settembre del 2005 all’età di 36 anni. Nativo di Rovigo, ha esordito a Gioia del Colle, in provincia di Bari, poi l’impegno professionale l’ha portato a Vicenza, Padova.

Ancora maresciallo Spenga ha collaborato alle indagini sul boss della mala del Brenta Felice Maniero, soprannominato “Faccia d’Angelo” e autore di rapine, assalti a portavalori, colpi in banche e in uffici postali, accusato di sette omicidi, traffico d’armi, droga e associazione mafiosa. Diventato ufficiale, tenente per la precisione, Luigi Spenga ha comandato la compagnia dei carabinieri di Comacchio per sei anni. L’addio nel settembre del 2005 durante una cerimonia ufficiale in municipio alla presenza delle autorità locali, un evento in cui vennero ricordate le diverse operazioni condotte e molte contro il traffico di sostanze stupefacenti. Nello stesso mese Spenga con il grado di capitano diventa comandante della compagnia dei carabinieri di Seregno, un vasto territorio che oggi include otto caserme: Seregno, Carate, Besana, Giussano, Lentate sul Seveso, Meda e Verano Brianza. Negli otto anni trascorsi in Brianza sale più volte agli onori della cronaca. Il fatto più eclatante è sicuramente l’operazione Infinito, la maxioperazione antindrangheta che nel luglio del 2010 ha portato all’arresto di trecento persone in tutta Italia. Per questo è stato anche premiato. L’ultimo capitolo della sua vita seregnese si scrive invece il 10 aprile scorso, quando il giornalista Fabrizio Gatti de l’Espresso entra all’Effebiquattro e intervista l’industriale Mario Barzaghi.