Agguato all’alba per un sindacalista romeno di 37 anni. Sabato mattina, per la seconda volta in due anni, mentre usciva di casa con la moglie per recarsi al lavoro, è stato aggredito. Tre uomini incappucciati lo hanno picchiato e preso a sprangate. È successo a Bernareggio, dove lo straniero abita da diversi anni. Lavora invece nella bergamasca, alla Khuene Naghel di Brignano Gera d’Adda, tramite cooperativa.
Secondo la sua versione e le convinzioni dello Slai Cobas di Bergamo, si tratterebbe di un’aggressione intimidatoria, maturata proprio nel contesto dell’attività sindacale. I balordi, pare gente dell’est, sono sbucati dal nulla quando il 37enne e la compagna erano già in auto. Hanno trascinato lui fuori dall’abitacolo e hanno iniziato a picchiarlo, mentre la moglie gridava terrorizzata. Le botte sono cessate quando i residenti si sono affacciati alle finestre e i malviventi si sono dileguati. Prognosi di 2 settimane, ma poteva andare molto peggio. La convinzione comunque è che si sia trattato solo di un avvertimento. I carabinieri della compagnia di Vimercate indagano a 360 gradi. La pista delle attività sindacali è la prima ipotesi, ma non l’unica. Il primo agguato, nel 2012, all’alba, sotto casa. Allora l’aggressore incappucciato esplose un colpo di pistola ma senza ferire nessuno.